non, io parlo di una cosa concreta, mia, serve forza fisica e destrezza tecnica che una donna non ha, La svantaggiata sarei già io perché un maschio la potrebbe anche fare da solo ma io non.
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Ah... ecco...
Non esistono i lavori da donna ma esistono quelli da uomo.
Come aprire i barattoli, ecc...
Quello che scrivi, assolutamente condivisibile, in realtà è una grave bestemmia agli occhi delle femministe.
Una di loro, una volta mi rispose che un padre meccanico è un cretino se non insegna alla figlia a riparare le macchine.
Il fatto è che:
- il padre, probabilmente, ha imparato da solo a ripararsi la macchina;
- per stringere viti e bulloni ci vuole una certa forza altrimenti il motore si apre da solo;
- l'uso di tools allunga i tempi di riparazione a danno del cliente.
Ora... però... è inaccettabile che una donna riconosca di non poter fare certi lavori e pretenda che siano gli uomini a ghettizzarsi in mansioni umili, logoranti e pericolose, come sta accadendo.
Io leverei il sussidio di disoccupazione alle donne che non accettano lavori maschili.
All'ufficio di collocamento:
- s'è liberato un posto da scaricatore di porto. In lista c'è lei. Accetta?
- Eh... no... non sa che io sono una donna?
- Bene, da questo momento il sussidio è sospeso.
Le donne, come ha detto qualcuno, devono essere libere di mettere la mano nel fuoco pensando che non bruci.
Ma poi devono tenersi la bruciatura senza pretendere che sia io a rinunciare a qualcosa per far fronte alla loro incapacità.
Loro non lo hanno mai fatto e non lo farebbero mai per me.