Ciao a tutti, scusate se non mi sono presentato prima.
Mi chiamo Andrea, il nickname è ispirato al nome catalano di Carlomagno, perdonate la modestia.
Ho una trentacinquina d'anni e sono antifemminista dalla più tenera età, già in terza elementare scrivevo parole di fuoco su questo tema, aiutato mio malgrado da una maestra bigotta e legata alla mentalità del secolo (allora) passato. Veramente mi scoccia convergere a volte con i settori più retrogradi della società, ma non posso farci nulla: ritengo molto peggio, in tutti i campi, inseguire la malintesa modernità del monopensiero. Anche alla maturità scrissi in inglese un tema ferocemente antifemminista, provocando un travaso di bile a una commissione composta in prevalenza da donne: so che dietro le spalle mi diedero del frustrato e si spinsero a insinuare che avessi un rapporto problematico con mia madre! Ma non ci fu niente da fare: furono costrette a darmi sessanta sessantesimi.
Adesso non mi ricordo benissimo come ho trovato questo forum, di sicuro da un articolo che stavo leggendo, m'interessa il confronto e mi sono iscritto volentieri. Ho due difetti piuttosto seri. Il primo è pensare. E rovesciare, almeno in prima battuta, tutte le certezze del mondo, comprese le mie. Dico sempre che quando su un argomento sono tutti d'accordo c'è qualcosa che non va. Di conseguenza, il mio pensiero non di rado è scandaloso per la maggioranza, e non mi curo nemmeno di ammantarmi di bontà per compensarlo, pur avendo un carattere tutto sommato mite. In pratica, sono sempre estremista: detesto la moderazione in tutte le forme e mi colloco al centro solo geograficamente, dato che vivo in Italia centrale. Il secondo difetto è la presunzione di capire qualcosa di politica, per cui sono facile preda di questo genere di discussioni, generalmente un po' sgradevoli, ma prometto che mi darò una regolata e non dirò mai per chi voto.
Dimenticavo: visto che occorre specificare il sesso garantisco che Andrea è un nome maschile, anzi con buona pace degli ignoranti che lo impongono alle bambine (poracce) significa proprio
uomo.
Con ciò vi saluto e ringrazio tutti delle espressioni di benvenuto che ho già ricevuto. A presto,
A.