Autore Topic: SCANDALOSO !  (Letto 1165 volte)

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Offline Stendardo

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SCANDALOSO !
« il: Aprile 15, 2013, 19:35:12 pm »
Fonte : http://www.corriere.it/cronache/13_aprile_15/sentenza-separazione-shopping_c5e28f66-a5be-11e2-956c-2114dad3bbcc.shtml

Separati, perché lei fa solo shopping»




Il tribunale di Roma dà ragione al marito
 
«Separati, perché lei fa solo shopping»
 
Lei comprava solo creme e profumi, lui il cibo dei figli
 











Ci si può separare per troppo shopping? Sì. Almeno nel caso di una coppia romana. Il giudice ha dato ragione al marito, ha dichiarato i coniugi separati con addebito alla moglie, che non avrà il mantenimento. La ragione? In tre anni di monitoraggio, eseguito dal Tribunale della Capitale, la signora non aveva mai fatto una spesa per il mantenimento della famiglia o dei figli. Nemmeno una!

LE SPESE - C’era la profumeria, il cosmetico, l’abbigliamento: solo spese per la cura delle bellezza, nemmeno un acquisto per le merendine della prole. Singolare, in qualche modo eccezionale, in apparenza senza precedenti, almeno di giurisprudenza: una coppia è andata in crisi perché lui comprava da mangiare ai bambini, era costretto a riempire il frigo e a fare la spesa, mentre lei usava carte di credito e bancomat per soddisfare i gusti di donna, vestirsi alla moda, non farsi mancare l’ultimo vestito, il profumo alla moda o un’irrinunciabile crema di bellezza.

LA SENTENZA - Scrivono i giudici della prima sezione del Tribunale di Roma: «Nell’estratto conto della signora, dal 2006 al 2009, risultano in modo quasi giornaliero spese per articoli di profumeria o di abbigliamento, o verosimilmente legate alle esigenze di una donna e non risultano affatto esborsi (ad esempio supermercato) legati alle esigenze di mantenimento della famiglia e di due figli». La moglie, aggiungono i giudici, non ha contestato nessuna delle affermazioni giudiziali del marito. Gli estratti conti bancari del resto non mentono, ma in questo caso i magistrati sembrano sorpresi dall’atteggiamento della signora. Che non nega nulla, ancora prima delle risultanze bancarie. Una situazione che alla fine, concludono i giudici, ha obbligato il marito «a sobbarcarsi da solo di ogni spesa del menage della cura dei figli, cosa che ha portato a minare l’unione» della coppia.

Marco Galluzzo
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

Offline Stendardo

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Re:SCANDALOSO !
« Risposta #1 il: Aprile 15, 2013, 19:40:42 pm »
Ovviamente sembra scontato che la donna in oggetto , opportunamente consigliata dal suo avvocato di fiducia , ricorrerà in alla Corte d'Appello avverso la sentenza in oggetto riuscendo a farsi dare almeno l'assegno di mantenimento se non anche la casa , ma questo , putroppo , gli scribacchini nostrani si guarderanno bene dal dirlo .
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

Online Massimo

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Re:SCANDALOSO !
« Risposta #2 il: Aprile 15, 2013, 19:45:50 pm »
Non cantiamo vittoria: c'è l'appello! E la sentenza di primo grado verrà sicuramente ribaltata a tutto vantaggio della ex moglie. Scommettiamo?

Offline Cassiodoro

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Re:SCANDALOSO !
« Risposta #3 il: Aprile 19, 2013, 09:08:32 am »
Articolo scritto con i piedi da uno che non conosce, o vuole nascondere l'applicazione del diritto di famiglia.

L'addebito della separazione esclude il "mantenimento" ma non gli "alimenti".
Nell'articolo non c'è nessun riferimento alla sentenza, all'affidamento dei figli e all'assegnazione della casa famigliare.

La situazione  reale è verosibilmente questa, se la donna non lavorava:

300 euro di alimenti alla signora
40% delle entrate del marito come contributo al mantenimento dei figli
100% delle spese scolastiche e sanitarie dei figli a carico del marito.
Casa famigliare, chiunque sia il proprietario, assegnata alla madre con cui sono conviventi i figli

Questa mia teoria è avvalorata dal comportamentoi della signora in tribunale che non ha contestato le accuse ancora quando non erano state prodotte prove.


Qualsiasi avvocato civilista sà come vanno a finire le cause di separazione. Solo alcuni, rari, uomini lo sanno, generalmente solo dopo essere usciti da un tribunale per una causa di separazione.

 

Prorpio una splendita vittoria giudiziale!!!!!
"Sì, sull’orlo del baratro ha capito la cosa più importante" - "Ah sì? E cosa ha capito?" - "Che vola solo chi osa farlo"

Offline fabriziopiludu

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Re:SCANDALOSO !
« Risposta #4 il: Aprile 19, 2013, 09:19:37 am »

 
Fonte : http://www.corriere.it/cronache/13_aprile_15/sentenza-separazione-shopping_c5e28f66-a5be-11e2-956c-2114dad3bbcc.shtml

Separati, perché lei fa solo shopping»




Il tribunale di Roma dà ragione al marito
 
«Separati, perché lei fa solo shopping»
 
Lei comprava solo creme e profumi, lui il cibo dei figli
 











Ci si può separare per troppo shopping? Sì. Almeno nel caso di una coppia romana. Il giudice ha dato ragione al marito, ha dichiarato i coniugi separati con addebito alla moglie, che non avrà il mantenimento. La ragione? In tre anni di monitoraggio, eseguito dal Tribunale della Capitale, la signora non aveva mai fatto una spesa per il mantenimento della famiglia o dei figli. Nemmeno una!

LE SPESE - C’era la profumeria, il cosmetico, l’abbigliamento: solo spese per la cura delle bellezza, nemmeno un acquisto per le merendine della prole. Singolare, in qualche modo eccezionale, in apparenza senza precedenti, almeno di giurisprudenza: una coppia è andata in crisi perché lui comprava da mangiare ai bambini, era costretto a riempire il frigo e a fare la spesa, mentre lei usava carte di credito e bancomat per soddisfare i gusti di donna, vestirsi alla moda, non farsi mancare l’ultimo vestito, il profumo alla moda o un’irrinunciabile crema di bellezza.

LA SENTENZA - Scrivono i giudici della prima sezione del Tribunale di Roma: «Nell’estratto conto della signora, dal 2006 al 2009, risultano in modo quasi giornaliero spese per articoli di profumeria o di abbigliamento, o verosimilmente legate alle esigenze di una donna e non risultano affatto esborsi (ad esempio supermercato) legati alle esigenze di mantenimento della famiglia e di due figli». La moglie, aggiungono i giudici, non ha contestato nessuna delle affermazioni giudiziali del marito. Gli estratti conti bancari del resto non mentono, ma in questo caso i magistrati sembrano sorpresi dall’atteggiamento della signora. Che non nega nulla, ancora prima delle risultanze bancarie. Una situazione che alla fine, concludono i giudici, ha obbligato il marito «a sobbarcarsi da solo di ogni spesa del menage della cura dei figli, cosa che ha portato a minare l’unione» della coppia.

Marco Galluzzo
Come dice la canzone: "Tu compri soltanto profumi per te!". E' del 1928.