Autore Topic: Io mi sento individuo-e basta  (Letto 5295 volte)

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Offline Salar de Uyuni

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Re:Io mi sento individuo-e basta
« Risposta #15 il: Aprile 20, 2013, 12:26:49 pm »
Citazione
Invece qui in questo forum si distingue il mondo nelle categorie donne e uomini come se tutte le donne fossero uguali e simili e tutti gli uomini fossero uguali e simili.

Introduco questo genere di argomentazione,proprio perchè,io vorrei che il nostro movimento fosse radicalmente differente da quello femminista.
Le femministe creano una weltanschauung:''maschi contro femmine'',''guerra dei sessi'',noi siamo costretti obtorto collo a combattere questa guerra dei sessi,ma non lo dobbiamo fare mutuando i concetti delle femministe.

Quando una femminista chiama un'altra donna ''SORELLA'',mente

Quando una femminista parla di solidarietà femminile mente una seconda volta

Perchè non esiste nessuna solidarietà femminile,NEL SENSO CHE IO NON HO MAI VISTO UNA DONNA AIUTARE UN'ALTRA DONNA,OVVERO,TOGLIENDO UN PEZZO DEL SUO,PER DARLO A LEI.

MAI.

RIBADISCO,MAI,E TUTTE LE DONNE ONESTE SARANNO CONCORDE NELL'AMMETTERLO.

QUELLO CHE VIENE CHIAMATO SOLIDARIETA' FEMMINILE,NON E' NIENT'ALTRO,CHE LA COMPLICITA' DEI RAPINATORI DEL DIVIDERSI IL BOTTINO,OVVERO ESSE SI SCAMBIANO SUBITO UNO SGUARDO D'INTESA,QUANDO C'E' UN MASCHIO DA SPENNARE,MA NON DARANNO MAI NULLA DEL LORO,ALLE COSIDDETTE ''SORELLE''.
E ANZI SOVENTE,ANCHE QUESTA COMPLICITA' FRA RAPINATRICI,DATO CHE IL BOTTINO E' GRANDE,SALTA SPESSO E VOLENTIERI,BASTI PENSARE AGLI ATTRITI FRA LE FEMMINISTE ''UPPER CLASSES'' DI ''SE NON ORA QUANDO'',E I COLLETTIVI SFIGATI FIKOSICULI...

Non esiste nessuna classe delle donne,sorellanza di alcun genere,e infatti le femministe si spartiscono il bottino in parti decisamente poco uguali...

ALLO STESSO MODO,NOI NON DOBBIAMO MENTIRE AGLI UOMINI,INVENTANDO UNA FRATELLANZA MASCHILE,CHE NON E' MAI ESISTITA,NE' MAI CI SARA'.
DOBBIAMO DIFENDERCI,MA DOBBIAMO FARLO NELLA CONSAPEVOLEZZA,CHE NOI NON CI STIAMO DIFENDENDO SOLTANTO DALLE DONNE,MA DALLA NOSTRA SOCIETA' NEL SUO COMPLESSO,E NON COME CLASSE DEGLI UOMINI IN GENERALE,MA COME

INDIVIDUI
SOLI
CONTRO IL RESTO DELLA SOCIETA' OCCIDENTALE
E QUINDI ANCHE DAL RESTO DEGLI UOMINI

E CHE DA ESSI NON AVREMO ALCUNA SOLIDARIETA',MA ANZI,VISTO CHE NOI CI ESPONIAMO,ESSI SE NE APPROFITTERANNO,PER FARE ''GLI AMICI DELLE DONNE'',E SCOPARSELE

PERCHE' IL MONDO E' FATTO COSI',

E LA NOSTRA MISSIONE NON E' QUELLA DI ''CAMBIARLO'',MA DI MOSTRARLO PER QUELLO CHE E'

Semmai dobbiamo pretendere che come individui,i nostri diritti,siano rispettati e tutelati dalla somma congiunta degli interessi di donne e uomini,in questa perversa alleanza,perchè effettivamente,noi non stiamo combattendo solo contro le donne,ma anche contro tutti quegli uomini,che pensano di guadagnare qualcosa facendo occhidolci al NON gentil sesso.
Così eviteremo di diventare misogni,e diventeremo più correttamente misantropi :D
Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''

Offline vnd

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Re:Io mi sento individuo-e basta
« Risposta #16 il: Aprile 20, 2013, 15:12:38 pm »

E LA NOSTRA MISSIONE NON E' QUELLA DI ''CAMBIARLO'',MA DI MOSTRARLO PER QUELLO CHE E'




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Vnd [nick collettivo].

Offline Red-

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Re:Io mi sento individuo-e basta
« Risposta #17 il: Aprile 20, 2013, 23:28:35 pm »
Vnd, cortesemente, non è il caso di mettere tutte quelle faccine, una fila era più che bastante per capire il tuo pensiero. Prossima volta modifico.
------------------------------

Salar non me ne volere (siamo quasi vicini di casa), ma io penso che se si vuole mostrare comè il mondo, l'intenzione di fondo sia quello di cambiarlo. Anche perchè, sennò, non capirei il senso dell'operazione.
Io penso anche che molti di voi sottovalutino il potere e il potenziale di un posto come questo, e sottovalutino molto l'importanza di quello che si scrive qui.
"La realtà risulta spesso più stupefacente della fantasia. A patto di volerla vedere."

Offline TheDarkSider

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Re:Io mi sento individuo-e basta
« Risposta #18 il: Aprile 21, 2013, 09:46:13 am »
Tante cose che dice sono giuste, però a mio parere, una visione solamente individualistica è altrettanto ingenua (ragione per cui non ho finito il libro) come quella che si riconosce solamente in categorie: Noi/Loro, l'infartuato che dice "siamo campioni del mondo"(??), il maschio deficiente che si fregia (??) del fatto che "gli uomini hanno inventato tutto", etc.

Purtroppo, bisogna riconoscere che esistono entrambe le realtà, siamo individui e allo stesso tempo parte di  categorie in contrapposizione (quindi nella seconda accezione non individui ma parte di un insieme più grande, un gruppo), e la fallacia è come al solito quella di cadere nell'assolutismo - ciò che ho battezzato monote(s)ismo - ovvero di credere vera solo una tesi, e false le altre.
Quoto al 100%, questo è anche il mio pensiero.
"Le donne occidentali sono più buone e tolleranti con gli immigrati islamici che le stuprano che con i loro mariti."
Una donna marocchina

Offline Lucia

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Re:Io mi sento individuo-e basta
« Risposta #19 il: Aprile 22, 2013, 11:26:55 am »
Introduco questo genere di argomentazione,proprio perchè,io vorrei che il nostro movimento fosse radicalmente differente da quello femminista.
Le femministe creano una weltanschauung:''maschi contro femmine'',''guerra dei sessi'',noi siamo costretti obtorto collo a combattere questa guerra dei sessi,ma non lo dobbiamo fare mutuando i concetti delle femministe.

Prima dici una cosa poi ti contradici

Citazione
Perchè non esiste nessuna solidarietà femminile,NEL SENSO CHE IO NON HO MAI VISTO UNA DONNA AIUTARE UN'ALTRA DONNA,OVVERO,TOGLIENDO UN PEZZO DEL SUO,PER DARLO A LEI.

MAI.

RIBADISCO,MAI,E TUTTE LE DONNE ONESTE SARANNO CONCORDE NELL'AMMETTERLO.

E buggia dire che esiste una solidarietà tra tutte le donne na sorellanza universale.. come è malvagità dire che "mai ho visto una donna aiutare un'altra." Io ho visto, ho sentito e non una sola volta. Ma sono d'accordoc eh non c'è una solidarietà in tutto e per tutto. Siete spesso voi quelli ceh presuponete questa, le donne sono felici perché alcune donne sono privilegiate, sono belle o altre stupidaggini. Come se questa aitasse i miei problemi personali in qualche modo.

Inoltre io cosi ho capito che comunque uno dei presuposti della qm è il fatto chye esistono comunque differenze fondamentali tra uomo e donna (senza categorie di buono e male perché buoni e cattivi, magnanimi e perfidi ci sono tra sonne e uomini. Però alcune differenze ci sono e per nessuno è bene non prenderli in considerazione.





Non so come sei arrivato qui dalla strage di Bostomn, passando sulla critica delle macchinee altre cose collaterali
comunque
io non sono solo un individuo
Gli ismi sono abituati a consider<re il mondo in categorie bene e male
ma sull'uniformità della gente si basavano i spostamenti dei gruppi dopo la prima guerra mondiale, e non è vero ceh l'identità etnica o religiosa sia un'ideea astratta, solo che non bisogna leggerla in chiave bene o male.

Offline Salar de Uyuni

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Re:Io mi sento individuo-e basta
« Risposta #20 il: Aprile 23, 2013, 12:09:14 pm »
Citazione
come è malvagità dire che "mai ho visto una donna aiutare un'altra
."

Spesso quando mi capita di descrivere,il mondo che mi sta di fronte nei suoi aspetti più brutti,salta fuori sempre un'accusa di malvagità,ma è assurda come è assurdo dire che uno specchio è brutto, perchè l'immagine che si riflette nello specchio è brutta.
 Non escludo che ci sia qualche donna,che ha aiutato qualche altra,ma è un'eccezione,e non una regola,certo magari madre Teresa di Calcutta,lo ha fatto,ma questo non toglie che:
LA SOLIDARIETA' FEMMINILE FONDAMENTALMENTE NON ESISTE,QUELL'OCCHIATA DI INTESA CHE SI SCAMBIANO LE DONNE QUANDO C'E' DA SPENNARE UN MASCHIO,NON E' SOLIDARIETA' MA COMPLICITA' IN CORSO DI RAPINA,che sono 2 cose ben diverse,e non sto a rimarcarlo di nuovo.
 
Non mi pare di essermi contraddetto,perchè quello che vale per le donne,vale purtoppo anche per gli uomini,e io l'ho anche specificato:
''se speriamo che si formi una ''solidarieta' maschile'' siamo degli illusi.
 
Non è che non esistano episodi di solidarietà,ma anch'essi si iscrivono in un quadro personale e individuale.
Esattamente come all'opposto i casi di violenza,anch'essi si iscrivono in dinamiche individuali.
 

 
« Ultima modifica: Aprile 23, 2013, 12:22:59 pm da Salar de Uyuni »
Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''

Offline Lucia

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Re:Io mi sento individuo-e basta
« Risposta #21 il: Aprile 23, 2013, 12:32:01 pm »
."

Spesso quando mi capita di descrivere,il mondo che mi sta di fronte nei suoi aspetti più brutti,salta fuori sempre un'accusa di malvagità,ma è assurda come è assurdo dire che uno specchio è brutto, perchè l'immagine che si riflette nello specchio è brutta.
 Non escludo che ci sia qualche donna,che ha aiutato qualche altra,ma è un'eccezione,e non una regola,certo magari madre Teresa di Calcutta,lo ha fatto,ma questo non toglie che:
LA SOLIDARIETA' FEMMINILE FONDAMENTALMENTE NON ESISTE,QUELL'OCCHIATA DI INTESA CHE SI SCAMBIANO LE DONNE QUANDO C'E' DA SPENNARE UN MASCHIO,NON E' SOLIDARIETA' MA COMPLICITA' IN CORSO DI RAPINA,che sono 2 cose ben diverse,e non sto a rimarcarlo di nuovo.
 
Non mi pare di essermi contraddetto,perchè quello che vale per le donne,vale purtoppo anche per gli uomini,e io l'ho anche specificato:
''se speriamo che si formi una ''solidarieta' maschile'' siamo degli illusi.
 
Non è che non esistano episodi di solidarietà,ma anch'essi si iscrivono in un quadro personale e individuale.
Esattamente come all'opposto i casi di violenza,anch'essi si iscrivono in dinamiche individuali.

invece io credo nella bontà delle persone umane.
C'è da noi un prete che ha fondato 14 orfanotrofi solo dai soldi che la gente dava benevola. E diceva che "se vuoi vedere la bontà dell'animo umano inizia tu a fare una cosa buona e vedrai che sarnnno tanti ceh seguiranno il tuo esempio"

Tu proietti fuori di te la tua propria malvagità.
Io ho conosciuto molte donne che mi hanno aiutato al bisogno senza avermi conosciuta (forse per quello).

Offline Salar de Uyuni

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Re:Io mi sento individuo-e basta
« Risposta #22 il: Aprile 23, 2013, 12:47:54 pm »
Citazione
Inoltre io cosi ho capito che comunque uno dei presuposti della qm è il fatto chye esistono comunque differenze fondamentali tra uomo e donna (senza categorie di buono e male perché buoni e cattivi, magnanimi e perfidi ci sono tra sonne e uomini. Però alcune differenze ci sono e per nessuno è bene non prenderli in considerazione.

Una società libertaria,non nega le differenze fra individui,e categorie di individui,semmai ritiene che indipendentemente da queste tutti devono competere con regole uguali,e non debbano sussistere meccanismi di '''redistribuzione''.
L'argomento classico utilizzato da Murray Rothbard,contro le quote è:
Se gli ebrei hanno un reddito maggiore dei wasp,e occupano una percentuale nei cda,e nei posti di rilievo ben superiore alla loro quota percentuale,bisogna forse,mettere delle quote ''ariane'',per tutelare i ''non ebrei''?
Vi rendete conto di quanto,l'argomentazione delle quote,sia intrinsecamente nazista?
Rothbard,non sostiene che NON ESISTANO differenze tra gli ebrei e i wasp,sostiene che tali differenze,semmai,debbano essere rispettate,e non schiacciate,in nome di un'egualitarismo invidioso.
Noi apparteniamo a categorie,etniche,e sessuali,ma lo stato non deve relazionarsi con noi,come categoria,ma come individui,solo così si eviteranno le varie ''giustizie perequative''...
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Offline Salar de Uyuni

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Re:Io mi sento individuo-e basta
« Risposta #23 il: Aprile 23, 2013, 12:50:53 pm »
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invece io credo nella bontà delle persone umane.

Citazione
Tu proietti fuori di te la tua propria malvagità.

Certo,è infatti abbiamo visto come ti sei comportata con Fabriziopiluddu...

Propriamente buona d'animo e empatica... :doh:

Io per contro,sono malvagio...
Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''