Duca dice che il bullismo nelle scuole è aumentato per colpa delle donne che trasmettono violenza col loro modo di fare.
Mio nonno mi racconta certi episodi che c'erano alla sua epoca...e il maestri erano perlopiù maschi. Che c'entra il genere? E il bullismo/nonnismo che c'è nelle caserme, allora? Quello è sempre stato un ambiente maschile.
La violenza è sempre esistita ed esisterà sempre, io stesso alle medie ho menato uno a ricreazione, però sono finito dal preside e ho dovuto chiedere scusa e far la pace.
Chi per qualche motivo era violento sapeva che sarebbe andato incontro a precise conseguenze.
In caserma esisteva certamente il nonnismo, così come nello sport i senatori della squadra ti facevano la matricola al tuo esordio in campionato... ti rapavano a zero, lucido da scarpe sulla cappella e cose del genere ma finiva lì.
Esistevano le prepotenze ma non il cosiddetto bullismo. Oggi invece noto a scuola, e se permettete parlo con una certa cognizione di causa e non per sentito dire, molta violenza gratuita (che resta impunita come se fosse la normalità), ed è violenza sistematica di matrice femminile, cioè subdola, viscida, aggressiva... ormai le donne non hanno più alcun freno sociale e culturale per cui la fanno fuori dall'orinale di continuo, cosicché emerge la loro più intima indole che bene o male è stata giustamente compressa nel passato.
E i poveri ragazzi di oggi, che si formano in ambiente unicamente femminile (madri separate che fanno l'avvocato d'uffico dei figli, scuola ginecocratica regno dell'ipocrisia, niente naja, figure maschili derise e beffeggiate, ecc.), assorbono questa mentalità senza neanche rendersene conto, diventando mezze checche quando va bene.