Autore Topic: LUCCI SUI PADRI SEPARATI  (Letto 4619 volte)

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Offline kautostar

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LUCCI SUI PADRI SEPARATI
« il: Maggio 06, 2013, 01:42:18 am »
http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/387393/lucci-padri-separati.html

Ho sempre pensato che Lucci, anche se gioca spesso a fare il buffone, è uno dei migliori delle Iene, molto più coraggioso e anticonformista di tanti giornalisti "seri"!

Offline COSMOS1

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Re:LUCCI SUI PADRI SEPARATI
« Risposta #1 il: Maggio 06, 2013, 08:41:35 am »
già!
Dio cè
MA NON SEI TU
Rilassati

Alberto86

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Re:LUCCI SUI PADRI SEPARATI
« Risposta #2 il: Maggio 06, 2013, 16:35:11 pm »
Questo me l'ero perso.

Un nuovo apprezzamento per Lucci che già in passato aveva tentato di mettere sotto i riflettori la questione.  :)


Offline TheDarkSider

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Re:LUCCI SUI PADRI SEPARATI
« Risposta #3 il: Maggio 12, 2013, 12:31:45 pm »
Delirio sessista androfobico da parte della solita femmina fallita su donne di fatto, si arriva addirittura a paragonare il femminicido all'olocausto e si insinua che l'uomo in quanto tale è un malato mentale:

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/05/12/padri-separati-quelle-iene-delle-donne/591033/
Padri separati, quelle iene delle ex mogli
di
Alessandra Faiella

La misoginia sta tornando di moda: alle Iene, un tempo programma “progressista” e politicamente corretto, nella puntata del 5 maggio, un’associazione di padri separati accusa le ex mogli delle peggiori nefandezze, prima fra tutte quella di ridurli sul lastrico (anche se la Caritas attesta che le vittime della povertà sono soprattutto donne single e uomini sì, ma extracomunitari). I padri separati, alle Iene, negano tutte le statistiche sulle molestie pedofile, da parte dei padri separati, e sulle violenze contro le ex mogli. Tutto falso, tutte menzogne suggerite dal “club delle prime mogli”.

La generalizzazione contro tutte le ex, e di conseguenza contro tutto il genere femminile è evidente, l’odio misogino è palpabile. Del resto, adesso Le Iene è presentato da Teo Mammuccari, conduttore da sempre simpatico come un avviso di sfratto, noto per la sua solidarietà con il genere femminile: le ragazze seminude che posizionava sotto tavoli di vetro, già pronte in posizione “fellatio”, ne sono state fulgido esempio.

Che esistano ex mogli perfide e vampire succhiatrici di sangue siamo tutti d’accordo. Io non ne conosco, ma sicuramente esistono. Io conosco una valanga di ex mogli disperate che non ricevono un euro dal loro ex marito, ex marito quasi sempre più ricco di loro, che spesso intraprende lotte all’ultimo sangue a suon di avvocati. Nonostante questo, cioè il fatto che io non ne conosca, sono certa che esistano ex mogli stronze. Che le ingiustizie, o meglio i reati, ai danni delle ex mogli siano un falso, questo invece non lo credo.

L’odio misogino è di moda. Non solo alle Iene. Qualcuno, in Italia, sta arrivando a negare che la violenza contro le donne sia un’esagerazione, forse anche una menzogna. I dati Istat parlano chiaro, un femminicidio ogni tre giorni in Italia. Ma sono tutte balle, si sa, anche l’Olocausto non è mai esistito, è un delirio inventato dalle sette ebraiche assetate di potere.

In questi giorni è accaduto anche che su Amazon, dopo le proteste, hanno ritirato dal commercio un manichino-zombie, con fattezze femminili. Bisogna puntualizzare che sono in catalogo anche zombie maschi, solo che questi sembrano davvero dei “non -morti” con tanto di facce cadaveriche, capelli unti e vestiti strappati: sembrano Dario Argento un po’ meno impressionante. Invece i manichini donna sono molto più realistici e somiglianti a donne vere con tanto di capelli fluenti e seno prosperoso. Bene, ma che cosa se ne fanno di questo manichino? Perché lo comprano? Semplice: per sparargli addosso e quando gli spari il fantoccio realisticamente sanguina. Guarda caso il manichino-donna, viene subito soprannominato “The ex“. Fantastico! “Beh – ha obiettato qualcuno – ma all’origine non si chiamava “The ex”, era solo un manichino su cui sparare”. Ma certo che c’è di male? Alla mattina quando non sai che cazzo fare ti alzi e scarichi la tua Uzi su un manichino femmina così realistico che si mette a sanguinare. Se poi ti immagini che sia la tua ex, lo sfogo è completo. Tutto normale, che c’è di strano?

La misoginia impazza. Le femministe hanno rotto le palle, e con loro tutto il genere femminile, che tornino nel tinello dedite al culto del Fornet. Le donne stressano, troppa libertà le sta rovinando, adesso si permettono anche di guadagnare più dei mariti e pure di lasciarli quando non li amano più. Vergogna! Se poi qualcuno per vendetta spara a un manichino è il minimo, e se spara alla ex in carne ed ossa, beh, il passo è breve.

Alcuni uomini, pochini a dire il vero, cominciano ad interrogarsi se non ci sia qualche seme di psicopatologia nel genere maschile. Gli altri tacciono, continuando tranquilli a tagliarsi le unghie dei piedi col tronchesino davanti alla tv, sfregiando con i monconi di unghia volanti, le piante del salotto.

Se in Italia venisse ucciso un maschio ogni tre giorni, se un uomo su tre tra i 16 e i 70 anni fosse stato vittima nella sua vita dell’aggressione di una donna, se 6 milioni 743 mila uomini avessero subito violenza fisica e sessuale da parte di donne, come dicono gli ultimi dati Istat (a proposito del genere femminile ovviamente), se quasi 700mila uomini, avessero subito violenze ripetute dalla partner e nel 62,4% dei casi i figli avessero assistito a uno o più episodi di violenza; se, continuamente, gli uomini fossero vittime di molestie, stalking, palpeggiamenti vari, se tutto questo fosse per assurdo la condizione maschile in Italia, succederebbe il finimondo. Giornali, tv pubbliche e private, riviste, blog e social network, tutti urlerebbero (giustamente) allo scandalo. Bruno Vespa godrebbe come un porco davanti ad un plastico nuovo di zecca, come non gli capita dai tempi di Cogne; persino il Papa scenderebbe in piazza con la kefiah (non so perché ma me lo vedo così). Le donne stesse si martirizzerebbero, anche quelle innocenti espierebbero i loro sensi di colpa con un surplus di lavori domestici, si prenderebbero a schiaffi da sole, andrebbero in massa a messa o a fare terapia di gruppo, infine si darebbero allo shopping compulsivo, ma quello già lo fanno. Se…..

Invece la questione continua a riguardare la violenza sulle donne da parte di uomini, una violenza di massa di segno opposto non esiste. Eppure, di fronte a tutto ciò, gli uomini, anche quelli sani, anche quelli non violenti dormono. Gli altri, i malati, se si svegliano è anche peggio.

E di fronte a tutto ciò io continuo ancora a sentire questa frase: “Sì, ma le donne usano la violenza verbale“. Verissimo. Infatti mi associo anch’io: “Ma vaffanculo!”

Alessandra Faiella



 :sick: :sick: :sick:

"Le donne occidentali sono più buone e tolleranti con gli immigrati islamici che le stuprano che con i loro mariti."
Una donna marocchina

Offline zagaro

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Re:LUCCI SUI PADRI SEPARATI
« Risposta #4 il: Maggio 12, 2013, 12:45:33 pm »
Delirio sessista androfobico da parte della solita femmina fallita su donne di fatto, si arriva addirittura a paragonare il femminicido all'olocausto e si insinua che l'uomo in quanto tale è un malato mentale:

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/05/12/padri-separati-quelle-iene-delle-donne/591033/
Padri separati, quelle iene delle ex mogli
di
Alessandra Faiella

La misoginia sta tornando di moda: alle Iene, un tempo programma “progressista” e politicamente corretto, nella puntata del 5 maggio,
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Alcuni uomini, pochini a dire il vero, cominciano ad interrogarsi se non ci sia qualche seme di psicopatologia nel genere maschile. Gli altri tacciono, continuando tranquilli a tagliarsi le unghie dei piedi col tronchesino davanti alla tv, sfregiando con i monconi di unghia volanti, le piante del salotto.

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E di fronte a tutto ciò io continuo ancora a sentire questa frase: “Sì, ma le donne usano la violenza verbale“. Verissimo. Infatti mi associo anch’io: “Ma vaffanculo!”

Alessandra Faiella



 :sick: :sick: :sick:
cioè la giornalista vorrebbe convincerci per il solo fatto che siamo maschi siamo dei malati mentali?

Andiamo bene.....


p.s. ma chi sono questi pochi maschi che affermano ciò e di cui la giornalista ha  preso gli interrogativi? 

Offline kautostar

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Re:LUCCI SUI PADRI SEPARATI
« Risposta #5 il: Maggio 12, 2013, 18:17:31 pm »

Se in Italia venisse ucciso un maschio ogni tre giorni, se un uomo su tre tra i 16 e i 70 anni fosse stato vittima nella sua vita dell’aggressione di una donna, se 6 milioni 743 mila uomini avessero subito violenza fisica e sessuale da parte di donne, come dicono gli ultimi dati Istat (a proposito del genere femminile ovviamente), se quasi 700mila uomini, avessero subito violenze ripetute dalla partner e nel 62,4% dei casi i figli avessero assistito a uno o più episodi di violenza; se, continuamente, gli uomini fossero vittime di molestie, stalking, palpeggiamenti vari, se tutto questo fosse per assurdo la condizione maschile in Italia, succederebbe il finimondo. Giornali, tv pubbliche e private, riviste, blog e social network, tutti urlerebbero (giustamente) allo scandalo. Bruno Vespa godrebbe come un porco davanti ad un plastico nuovo di zecca, come non gli capita dai tempi di Cogne; persino il Papa scenderebbe in piazza con la kefiah (non so perché ma me lo vedo così). Le donne stesse si martirizzerebbero, anche quelle innocenti espierebbero i loro sensi di colpa con un surplus di lavori domestici, si prenderebbero a schiaffi da sole, andrebbero in massa a messa o a fare terapia di gruppo, infine si darebbero allo shopping compulsivo, ma quello già lo fanno. Se…..
Di uomini vittime di omicidio ce ne sono molti più rispetto alle donne, e da una statistica simile a quella ISTAT, anche i dati sulle violenze sono simili:
http://www.questionemaschile.org/forum/index.php?topic=7556.0

Eppure nessuno fa campagne isteriche contro il "maschicidio"!

Offline kautostar

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Re:LUCCI SUI PADRI SEPARATI
« Risposta #6 il: Maggio 12, 2013, 18:18:28 pm »
p.s. ma chi sono questi pochi maschi che affermano ciò e di cui la giornalista ha  preso gli interrogativi?

Saranno minorati mentali!

Offline vnd

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Re:LUCCI SUI PADRI SEPARATI
« Risposta #7 il: Maggio 12, 2013, 18:19:57 pm »
Vnd [nick collettivo].

Offline Mercimonio

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Re:LUCCI SUI PADRI SEPARATI
« Risposta #8 il: Maggio 12, 2013, 19:41:23 pm »
ma lasciatele pure starnazzare, tanto hanno deciso di far del loro peggio per far scappare gli uomini e restare zitelle, buon pro gli faccia, cazzi loro, tanto sono mica loro il problema ma le leggi imposte dall'alto e in primis da bruxelles.

gli uomini andranno sempre avanti per la loro strada, apprezzeranno sempre le donne che ancora coltivano la femminilita' anziche' giocare a fare le donne in carriera politicamente impegnate.

si andra' con le straniere, e non ci vedo poi nulla di male nelle slave in particolare, anzi ! polacche, russe, ukraine, ma non c'e' manco paragone con le fighe di gomma italiote che infatti son li' che rosicano.


Alberto86

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Re:LUCCI SUI PADRI SEPARATI
« Risposta #9 il: Maggio 12, 2013, 20:05:54 pm »
Comunque se non si parte con qualche denuncia contro queste bestie impunite, dubito che risolveremo mai qualcosa.

Questo letame femminista come al solito può vomitare quello che vuole contro il genere maschile su una testata pubblica senza subire conseguenze.
« Ultima modifica: Maggio 12, 2013, 20:20:56 pm da Alberto86 »

Offline ilmarmocchio

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Re:LUCCI SUI PADRI SEPARATI
« Risposta #10 il: Maggio 12, 2013, 21:33:26 pm »
io ho postato un commento

p.s. nella galleria " i nuovi mostri " ho inserito la poco avvenente faiella  che tutto par fuorche' bella :sick: :sick: :sick:

Offline Guit

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Re:LUCCI SUI PADRI SEPARATI
« Risposta #11 il: Maggio 12, 2013, 23:29:02 pm »
...
Se in Italia venisse ucciso un maschio ogni tre giorni, se un uomo su tre tra i 16 e i 70 anni fosse stato vittima nella sua vita dell’aggressione di una donna, se 6 milioni 743 mila uomini avessero subito violenza fisica e sessuale da parte di donne, come dicono gli ultimi dati Istat (a proposito del genere femminile ovviamente), se quasi 700mila uomini, avessero subito violenze ripetute dalla partner e nel 62,4% dei casi i figli avessero assistito a uno o più episodi di violenza;
...

I numeri mi hanno stancato, questo continuo mettere sulla bilancia i morti miei e i tuoi per vedere chi ha ragione, veri o falsi che siano, è una cosa oscena.

Una cosa che dobbiamo fare secondo me è iniziare a replicare dicendo che i numeri non contano nulla e che anche se fossero a parti invertite la guerra e la propaganda contro il maschile sarebbe la stessa.

Bisogna premere sul tasto di quello che è successo un paio di mesi fa negli USA dove è stato rinnovato il VAWA, malgrado gli ultimi dati del Center for Disease Control abbiano rivelato che le vittime di violenza domestica maschile hanno superato quelle femminili, parlo di violenza fisica. Ciò malgrado il nuovo VAWA ma soprattutto il modo in cui viene applicato e le associazioni a cui sono devoluti gli ingenti fondi previsti, sono a favore di donne e omosessuali, di tutti tranne che degli uomini eterosessuali, cioè delle prime vittime in termini statistici.

Questo dimostra l'inutilità e la strumentalità dell'uso di numeri e che il vero motivo non è l'urgenza del fenomeno violenza, bensì la volontà di perseguitare una parte della cittadinanza sulla base di un sentimento sesso-razzista.



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Offline Guit

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Re:LUCCI SUI PADRI SEPARATI
« Risposta #12 il: Maggio 12, 2013, 23:34:58 pm »
I numeri li usano solo quando sono "utilizzabili", cioè quando si possono usare per accusare il genere maschile. Negli altri casi o li insabbiano o non li prendono in considerazione.

Col caso statunitense abbiamo ormai la dimostrazione storica di tutto ciò.

Take the red pill

Offline Guit

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Re:LUCCI SUI PADRI SEPARATI
« Risposta #13 il: Maggio 12, 2013, 23:39:18 pm »
Insomma alla fine avevamo ragione noi, che da circa quindici anni denunciamo la vera finalità razzista di queste false battaglie per la parità dei diritti.
 

Take the red pill

Offline Guit

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Re:LUCCI SUI PADRI SEPARATI
« Risposta #14 il: Maggio 12, 2013, 23:46:24 pm »
Pensate che negli USA, dove ripeto le vittime di violenza domestica sono in maggioranza maschili per voce di organizzazioni governative e non di privati, ho letto che le denunce di maltrattamento a danno di uomini sono state dieci volte di meno di quelle per maltrattamento di animali domestici, e che gli uomini che hanno denunciato la partner per violenza, sono stati arrestati nello stesso numero delle denunciate.


Take the red pill