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False separazioni? Separarsi e divorziare si sa, non è una soluzione indolore neanche per il portafogli, sciogliere il sacro vincolo costa e alla lunga può portare sul lastrico. Eppure, stando a quanto denunciato da molte Associazioni come quella di famiglie numerose, c’è a chi la separazione può far risparmiare un bel po’ in termini di agevolazioni e sgravi fiscali basta sia…tutta una finzione.Da tempo associazioni come quella delle famiglie numerose ed altre di avvocati e professionisti del settore denunciano un fenomeno “sommerso” ma che ha dell’incredibile: le “false separazioni” in Italia sembrerebbero parecchio in voga, anche dopo 30 o 40 anni di matrimonio. Il motivo? Agevolazioni e sgravi fiscali che spetterebbero di diritto a genitori di nuclei monoparentali e che in questo caso fanno risparmiare su tasse e imposte chi si divide solo sulla carta… False separazioni e separazioni realiLi chiamano i “nuovi poveri” sono i padri separati che, in questi ultimi anni, hanno finito col rappresentare una fascia sociale di povertà emergente: affitti, assegni di mantenimento, affido congiunto o semplicemente l’irrefrenabile consumismo della società attuale che chiede sempre più oneri economici per vivere, fatto sta che oggi una separazione o un divorzio possono condurre gli ex coniugi sul lastrico. Che dire allora di coloro che fingono di separarsi per pagare meno tasse, magari sulla prima casa? Siamo così disincantati ormai da anteporre il denaro ai valori del matrimonio? O è colpa di un intricato paradosso giuridico che finisce per tutelare più chi divorzia di chi rimane insieme? Le false separazioni sono realmente “indolore”? False separazioni e economiaAl di là delle evidenti considerazioni sul piano legale, le false separazioni rappresentano un fenomeno tutto dei nostri tempi che, al di là delle motivazioni o necessità più o meno cogenti che muovono i singoli casi, portano in qualche modo alle estreme conseguenze quella che è dopotutto la logica sottostante la realtà socio-politica attuale: anteporre le logiche finanziarie alle scelte e ai valori da tutelare. Lo vediamo ogni giorno, quello che succede nelle politiche sociali ed economiche, non solo nostrane, non è molto lontano da questo e, con fenomeni come quello delle false separazioni, sembra che alcune famiglie italiane si stiano “adeguando”. Osservava acutamente il filosofo Umberto Galimberti quanto la radice del fallimento attuale di un efficace movimento di protesta sociale fosse insito proprio nel fatto che non vi è più una reale contrapposizione di valori e di interessi fra soggetto e oggetto della protesta, fra – per dirla banalmente – cittadini e governi, micro e macroeconomie. False separazioni e tuteleI vincoli fiscali paradossalmente sembrano in proporzione quasi offrire maggiori tutele ai separati che alle famiglie unite e magari numerose mentre le controversie politiche apparentemente più accese si concentrano solo su come e quanto tutelare la vita che nasce e quella che muore… Eppure la formula prima di “finché morte non vi separi” recitava “nella ricchezza e nella povertà”…