fonte :
http://it.wikipedia.org/wiki/Sesso_nella_BibbiaLa Bibbia non si interessa del sesso in quanto problema morale in sé, ma solo in relazione con la riproduzione, che nell'Antico Testamento ha un significato particolare poiché i figli continuano il nome e in un certo senso la vita del padre; infatti, nell'Ebraismo biblico-talmudico, sposarsi e allevare una famiglia era prescrizione religiosa, dove nessuno deve astenersi dal procreare e dove il celibe non è un uomo nel pieno senso della parola. In quanto mezzo della riproduzione il sesso è considerato cosa fondamentalmente buona, come «dono buono» della creazione, e non come cosa in sé peccaminosa, anche se -come ogni elemento umano- esso può essere deturpato e svilito dall'uomo. In questo senso la Bibbia condanna senza mezzi termini quelle che considera forme di perversione del sesso: la bestialità (Es. 22,19), la sodomia (Gen. 13,13, cfr. 19,1-11 1 Cor. 6,9), la prostituzione (Deut. 23,17 1 Cor. 6,15-20). Come elemento umano (e non divino come nella religiosità cananea e greca, facendolo oggetto di miti e riti) il sesso è parte integrante della vita e della vocazione dell'uomo; il Cantico dei cantici, per esempio, non contiene solo l'affermazione della bontà terrena del rapporto sessuale, ma anche l'esaltazione della bellezza del corpo e dell'erotismo. In quanto espressione dell'amore nuziale, la sessualità è assunta dai profeti a simbolo dell'alleanza (il Libro di Osea ne è di esemplare figura), diviene cioè la via privilegiata mediante la quale si esprime tutta la ricchezza dei rapporti esistenti tra Dio e l'umanità. La predicazione di Paolo contesta perciò l'opinione secondo la quale la vita sessuale sarebbe al di fuori della vita spirituale (1 Cor. 6,13). Del fatto che il rapporto sessuale sia parte integrante della vocazione dell'uomo è simbolo l'uso del verbo "conoscere" applicato non solo alla più alta realizzazione della comunione col Signore (Giov. 8:28,32; 1 Cor. 13,13-12), ma anche alla sfera dei rapporti sessuali (Gen. 4:1,17,25; 1 Sam. 1,19; 1 Re 1,4; Mat. 1,25). Ovviamente, nonostante il simbolismo, la Bibbia non esclude l'esigenza di una riflessione etica, che è tuttavia profondamente segnata dall'influenza dei vari contesti culturali. Di qui tutto il sistema rituale del «puro» e dell'«impuro». Quindi la sessualità compare frequentemente sia nell'Antico che nel Nuovo Testamento, con diverse leggi che lo regolano.
Disposizioni generali
• Il Levitico 18,6-23 elenca diverse proibizioni riguardanti il sesso secondo la legge biblica.
« Nessuno si accosterà a una sua consanguinea, per scoprire la sua nudità. Io sono il Signore. Non scoprirai la nudità di tuo padre né la nudità di tua madre: è tua madre; non scoprirai la sua nudità. Non scoprirai la nudità di una moglie di tuo padre; è la nudità di tuo padre. Non scoprirai la nudità di tua sorella, figlia di tuo padre o figlia di tua madre, nata in casa o fuori; non scoprirai la loro nudità. Non scoprirai la nudità della figlia di tuo figlio o della figlia di tua figlia, perché è la tua propria nudità. Non scoprirai la nudità della figlia di una moglie di tuo padre, generata da tuo padre: è tua sorella, non scoprirai la sua nudità. Non scoprirai la nudità della sorella di tuo padre; è carne di tuo padre. Non scoprirai la nudità della sorella di tua madre, perché è carne di tua madre. Non scoprirai la nudità del fratello di tuo padre, avendo rapporti con sua moglie: è tua zia. Non scoprirai la nudità di tua nuora: è la moglie di tuo figlio; non scoprirai la sua nudità. Non scoprirai la nudità di tua cognata: è la nudità di tuo fratello. Non scoprirai la nudità di una donna e di sua figlia. Non prenderai la figlia di suo figlio né la figlia di sua figlia per scoprirne la nudità: sono parenti carnali. È un'infamia. Non prenderai in sposa la sorella di tua moglie, per non suscitare rivalità, scoprendo la sua nudità, mentre tua moglie è in vita. Non ti accosterai a donna per scoprire la sua nudità durante l'impurità mestruale. Non darai il tuo giaciglio alla moglie del tuo prossimo, rendendoti impuro con lei. Non consegnerai alcuno dei tuoi figli per farlo passare a Moloc e non profanerai il nome del tuo Dio. Io sono il Signore. Non ti coricherai con un uomo come si fa con una donna: è cosa abominevole. Non darai il tuo giaciglio a una bestia per contaminarti con essa; così nessuna donna si metterà con un animale per accoppiarsi: è una perversione. » (Levitico 18,6-23)
Incesto
• Le azioni di Cam in Genesi 9,20-25 sono discusse a causa della vaghezza del testo, ma alcuni lo interpretano come il fatto che Cam faccia qualcosa di sessuale con suo padre Noè, svenne ubriaco nella sua tenda.
« Ora Noè, coltivatore della terra, cominciò a piantare una vigna. Avendo bevuto il vino, si ubriacò e si denudò all'interno della sua tenda. Cam, padre di Canaan, vide la nudità di suo padre e raccontò la cosa ai due fratelli che stavano fuori. Allora Sem e Jafet presero il mantello, se lo misero tutti e due sulle spalle e, camminando a ritroso, coprirono la nudità del loro padre; avendo tenuto la faccia rivolta indietro, non videro la nudità del loro padre. Quando Noè si fu risvegliato dall'ebbrezza, seppe quanto gli aveva fatto il figlio minore; allora disse: «Sia maledetto Canaan! Schiavo degli schiavi sarà per i suoi fratelli!». » (Genesi 9,20-25)
• Quando Lot e le sue due figlie andarono ad abitare in una caverna montana dopo la distruzione di Sodoma e Gomorra (città), le ragazze pensano che il resto dell'umanità sia stato sterminato. Esse cospirano per far ubriacare Lot in modo da venire fecondate da quest'ultimo. Il piano ha successo; la prima figlia dà alla luce Moab e la minore Ben-Ammi, entrambi patriarchi di popoli che prendono da loro nome.
« Poi Lot partì da Soar e andò ad abitare sulla montagna con le sue due figlie, perché temeva di restare a Soar, e si stabilì in una caverna con le sue due figlie. Ora la maggiore disse alla più piccola: «Nostro padre è vecchio e non c'è nessuno in questo territorio per unirsi a noi, come avviene dappertutto. Vieni, facciamo bere del vino a nostro padre e poi corichiamoci con lui, così daremo vita a una discendenza da nostro padre». Quella notte fecero bere del vino al loro padre e la maggiore andò a coricarsi con il padre; ma egli non se ne accorse, né quando lei si coricò né quando lei si alzò. All'indomani la maggiore disse alla più piccola: «Ecco, ieri io mi sono coricata con nostro padre: facciamogli bere del vino anche questa notte e va' tu a coricarti con lui; così daremo vita a una discendenza da nostro padre». Anche quella notte fecero bere del vino al loro padre e la più piccola andò a coricarsi con lui; ma egli non se ne accorse, né quando lei si coricò né quando lei si alzò. Così le due figlie di Lot rimasero incinte del loro padre. La maggiore partorì un figlio e lo chiamò Moab. Costui è il padre dei Moabiti, che esistono ancora oggi. Anche la più piccola partorì un figlio e lo chiamò "Figlio del mio popolo". Costui è il padre degli Ammoniti, che esistono ancora oggi. » (Genesi 19,30-38)
Coito interrotto
• Il peccato di Onan (Genesi 38,7-9), che è spesso mal interpretato come masturbazione[1], fu coito interrotto. Egli violò anche il dovere di Yibbum. Onan fu colpito ed ucciso da Dio perché "disperdeva per terra" mentre aveva il dovere di mettere incinta la moglie:
« Ma Er, primogenito di Giuda, si rese odioso agli occhi del Signore, e il Signore lo fece morire. Allora Giuda disse a Onan: «Va' con la moglie di tuo fratello, compi verso di lei il dovere di cognato e assicura così una posterità a tuo fratello». Ma Onan sapeva che la prole non sarebbe stata considerata come sua; ogni volta che si univa alla moglie del fratello, disperdeva il seme per terra, per non dare un discendente al fratello. » (Genesi 38,7-9)
Adulterio
• L'Esodo 20,14, come settimo comandamento, proibisce l'atto di adulterio.
« Non commetterai adulterio. » (Esodo 20,14)
• Samuele 2 11,3-5 descrive Davide con Betsabea ed il loro adulterio.
« Davide mandò a informarsi sulla donna. Gli fu detto: «È Betsabea, figlia di Eliàm, moglie di Uria l'Ittita». Allora Davide mandò messaggeri a prenderla. Ella andò da lui ed egli giacque con lei, che si era appena purificata dalla sua impurità. Poi ella tornò a casa. La donna concepì e mandò ad annunciare a Davide: «Sono incinta». » (2 Samuele 11,3-5)
• Il Libro dei Proverbi 5,3-4 mostra come la lussuria provochi cicatrici e dolore.
« Veramente le labbra di una straniera stillano miele, e più viscida dell'olio è la sua bocca; ma alla fine ella è amara come assenzio, pungente come spada a doppio taglio. » (Pr 5,3-4)
Prostituzione
• Il Deuteronomio 23,18-19 proibisce la prostituzione.
« Non vi sarà alcuna donna dedita alla prostituzione sacra tra le figlie d'Israele, né vi sarà alcun uomo dedito alla prostituzione sacra tra i figli d'Israele. Non porterai nel tempio del Signore, tuo Dio, il dono di una prostituta né il salario di un cane, qualunque voto tu abbia fatto, poiché tutti e due sono abominio per il Signore, tuo Dio. » (Deuteronomio 23,18-19)
Omosessualità
• La lettera ai Romani 1,26-27 parla largamente di sessualità.
« Per questo Dio li ha abbandonati a passioni infami; infatti, le loro femmine hanno cambiato i rapporti naturali in quelli contro natura. Similmente anche i maschi, lasciando il rapporto naturale con la femmina, si sono accesi di desiderio gli uni per gli altri, commettendo atti ignominiosi maschi con maschi, ricevendo così in se stessi la retribuzione dovuta al loro traviamento. » (Romani 1,26-27)
• La prima lettera ai Corinzi 7,36-38 afferma che un uomo può disporre come preferisce della propria giovane figlia.
« Se però qualcuno ritiene di non comportarsi in modo conveniente verso la sua vergine, qualora essa abbia passato il fiore dell'età - e conviene che accada così - faccia ciò che vuole: non pecca; si sposino pure! Chi invece è fermamente deciso in cuor suo - pur non avendo nessuna necessità, ma essendo arbitro della propria volontà - chi, dunque, ha deliberato in cuor suo di conservare la sua vergine, fa bene. In conclusione, colui che dà in sposa la sua vergine fa bene, e chi non la dà in sposa fa meglio. » (1 Corinzi 7,36-38)
• Il Levitico 18,22 proibisce l'omosessualità e la sua pratica.
• Il Levitico 18,29 indica la punizione per l'omosessualità: la morte.
• 1 Re 14,24 racconta che Dio aveva scacciato davanti agli Israeliti i prostituti sacri.
• La Lettera ai Romani 1,24-32 condanna coloro che si sono abbandonati all'impurità del loro cuore, disonorando i propri corpi.
fonte :
http://www.genitoricattolici.org/sessuale.htmL'ATTIVITA' SESSUALE
Dal libro "La santa famiglia"
[18]Poi il Signore Dio disse: "Non è bene che l'uomo sia solo: gli voglio fare un aiuto che gli sia simile".
[19]Allora il Signore Dio plasmò dal suolo ogni sorta di bestie selvatiche e tutti gli uccelli del cielo e li condusse all'uomo, per vedere come li avrebbe chiamati: in qualunque modo l'uomo avesse chiamato ognuno degli esseri viventi, quello doveva essere il suo nome.
[20]Così l'uomo impose nomi a tutto il bestiame, a tutti gli uccelli del cielo e a tutte le bestie selvatiche, ma l'uomo non trovò un aiuto che gli fosse simile.
[21]Allora il Signore Dio fece scendere un torpore sull'uomo, che si addormentò; gli tolse una delle costole e rinchiuse la carne al suo posto.
[22]Il Signore Dio plasmò con la costola, che aveva tolta all'uomo, una donna e la condusse all'uomo.
[23]Allora l'uomo disse:
"Questa volta essa
è carne dalla mia carne
e osso dalle mie ossa.
La si chiamerà donna
perché dall'uomo è stata tolta".
[24]Per questo l'uomo abbandonerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una sola carne.
[25]Ora tutti e due erano nudi, l'uomo e sua moglie, ma non ne provavano vergogna.
(Genesi 2,18)
[3]Il marito compia il suo dovere verso la moglie; ugualmente anche la moglie verso il marito.
[4]La moglie non è arbitra del proprio corpo, ma lo è il marito; allo stesso modo anche il marito non è arbitro del proprio corpo, ma lo è la moglie.
[5]Non astenetevi tra voi se non di comune accordo e temporaneamente, per dedicarvi alla preghiera, e poi ritornate a stare insieme, perché satana non vi tenti nei momenti di passione.
(1 Corinzi 7,3 seg.)
[18]Sia benedetta la tua sorgente;
trova gioia nella donna della tua giovinezza:
[19]cerva amabile, gazzella graziosa,
essa s'intrattenga con te;
le sue tenerezze ti inebrino sempre;
sii tu sempre invaghito del suo amore!
[20]Perché, figlio mio, invaghirti d'una straniera
e stringerti al petto di un'estranea?
(Proverbi 5,18)
[9]Godi la vita con la sposa che ami per tutti i giorni della tua vita fugace, che Dio ti concede sotto il sole, perché questa è la tua sorte nella vita e nelle pene che soffri sotto il sole.
(Qoelet 9,9)
[1]Cantico dei cantici, che è di Salomone.
La sposa.
[2]Mi baci con i baci della sua bocca!
Sì, le tue tenerezze sono più dolci del vino.
[3]Per la fragranza sono inebrianti i tuoi profumi,
profumo olezzante è il tuo nome,
per questo le giovinette ti amano.
[4]Attirami dietro a te, corriamo!
M'introduca il re nelle sue stanze:
gioiremo e ci rallegreremo per te,
ricorderemo le tue tenerezze più del vino.
A ragione ti amano!
(Cantico dei Cantici 1,1 seg.)
[1]Come sei bella, amica mia, come sei bella!
Gli occhi tuoi sono colombe,
dietro il tuo velo.
Le tue chiome sono un gregge di capre,
che scendono dalle pendici del Gàlaad.
[2]I tuoi denti come un gregge di pecore tosate,
che risalgono dal bagno;
tutte procedono appaiate,
e nessuna è senza compagna.
[3]Come un nastro di porpora le tue labbra
e la tua bocca è soffusa di grazia;
come spicchio di melagrana la tua gota
attraverso il tuo velo.
[4]Come la torre di Davide il tuo collo,
costruita a guisa di fortezza.
Mille scudi vi sono appesi,
tutte armature di prodi.
[5]I tuoi seni sono come due cerbiatti,
gemelli di una gazzella,
che pascolano fra i gigli.
[6]Prima che spiri la brezza del giorno
e si allunghino le ombre,
me ne andrò al monte della mirra
e alla collina dell'incenso.
[7]Tutta bella tu sei, amica mia,
in te nessuna macchia.
[8]Vieni con me dal Libano, o sposa,
con me dal Libano, vieni!
Osserva dalla cima dell'Amana,
dalla cima del Senìr e dell'Ermon,
dalle tane dei leoni,
dai monti dei leopardi.
[9]Tu mi hai rapito il cuore,
sorella mia, sposa,
tu mi hai rapito il cuore
con un solo tuo sguardo,
con una perla sola della tua collana!
[10]Quanto sono soavi le tue carezze,
sorella mia, sposa,
quanto più deliziose del vino le tue carezze.
L'odore dei tuoi profumi sorpassa tutti gli aromi.
[11]Le tue labbra stillano miele vergine, o sposa,
c'è miele e latte sotto la tua lingua
e il profumo delle tue vesti è come il profumo del Libano.
[12]Giardino chiuso tu sei,
sorella mia, sposa,
giardino chiuso, fontana sigillata.
[13]I tuoi germogli sono un giardino di melagrane,
con i frutti più squisiti,
alberi di cipro con nardo,
[14]nardo e zafferano, cannella e cinnamòmo
con ogni specie d'alberi da incenso;
mirra e aloe
con tutti i migliori aromi.
[15]Fontana che irrora i giardini,
pozzo d'acque vive
e ruscelli sgorganti dal Libano.
(Cantico dei Cantici 4,1 seg.)
Lo sposo.
[2]"Come son belli i tuoi piedi
nei sandali, figlia di principe!
Le curve dei tuoi fianchi sono come monili,
opera di mani d'artista.
[3]Il tuo ombelico è una coppa rotonda
che non manca mai di vino drogato.
Il tuo ventre è un mucchio di grano,
circondato da gigli.
[4]I tuoi seni come due cerbiatti,
gemelli di gazzella.
[5]Il tuo collo come una torre d'avorio;
i tuoi occhi sono come i laghetti di Chesbòn,
presso la porta di Bat-Rabbìm;
il tuo naso come la torre del Libano
che fa la guardia verso Damasco.
[6]Il tuo capo si erge su di te come il Carmelo
e la chioma del tuo capo è come la porpora;
un re è stato preso dalle tue trecce".
[7]Quanto sei bella e quanto sei graziosa,
o amore, figlia di delizie!
[8]La tua statura rassomiglia a una palma
e i tuoi seni ai grappoli.
[9]Ho detto: "Salirò sulla palma,
coglierò i grappoli di datteri;
mi siano i tuoi seni come grappoli d'uva
e il profumo del tuo respiro come di pomi".
La sposa.
[10]"Il tuo palato è come vino squisito,
che scorre dritto verso il mio diletto
e fluisce sulle labbra e sui denti!
[11]Io sono per il mio diletto
e la sua brama è verso di me.
[12]Vieni, mio diletto, andiamo nei campi,
passiamo la notte nei villaggi.
[13]Di buon mattino andremo alle vigne;
vedremo se mette gemme la vite,
se sbocciano i fiori,
se fioriscono i melograni:
là ti darò le mie carezze!
[14]Le mandragore mandano profumo;
alle nostre porte c'è ogni specie di frutti squisiti,
freschi e secchi;
mio diletto, li ho serbati per te".
(Cantico dei Cantici 7,2 seg.)
[1]Oh se tu fossi un mio fratello,
allattato al seno di mia madre!
Trovandoti fuori ti potrei baciare
e nessuno potrebbe disprezzarmi.
[2]Ti condurrei, ti introdurrei nella casa di mia madre;
m'insegneresti l'arte dell'amore.
Ti farei bere vino aromatico,
del succo del mio melograno.
[3]La sua sinistra è sotto il mio capo
e la sua destra mi abbraccia.
(Cantico dei Cantici 8,1 seg.)
I passi biblici sopra riportati c'insegnano che la componente sessuale nella coppia è importante e che non va trascurata. Lo Spirito Santo in S. Paolo (1 Corinzi 7,3) è assai chiaro in questo insegnamento. Purtroppo il demonio, giocando sull'ignoranza biblica dei cristiani che san tutto sul calcio e sui vari sport, sulla vita disordinata di cantanti e attori e quasi nulla in campo biblico, ha, come al solito, diffuso falsi giudizi e preconcetti.
Dalla Parola di Dio impariamo che l'attività sessuale tra i coniugi dev'essere fonte di gioia "...M'insegneresti l'arte dell'amore..." - Quanto sono soavi le tue carezze, sorella mia, sposa, quanto più deliziose del vino le tue carezze. L'odore dei tuoi profumi sorpassa tutti gli aromi". - "Non astenetevi tra voi se non di comune accordo e temporaneamente, per dedicarvi alla preghiera, e poi ritornate a stare insieme, perché satana non vi tenti nei momenti di passione".
La parola di Dio, a cui dobbiamo obbedienza, ci invita a coltivare, come coniugi, la sessualità "Il marito compia il suo dovere verso la moglie; ugualmente anche la moglie verso il marito. La moglie non è arbitra del proprio corpo, ma lo è il marito; allo stesso modo anche il marito non è arbitro del proprio corpo, ma lo è la moglie. Non astenetevi tra voi, se non di comune accordo e temporaneamente..." (1 Corinzi 7,3). Purtroppo vi sono dei coniugi che, credendo di agire al meglio, operano il male, cioè contravvengono allo Spirito Santo, autore di tutta la Scrittura (1 Timoteo 3,14), e quindi ascoltano il diavolo. "..Nei pressi di Arezzo, una coppia di sposi con figli ha deciso, a un certo punto della vita, di attuare nell'ambito della propria famiglia i consigli evangelici di castità, di povertà e di obbedienza alla maniera delle persone religiose consacrate (consigli riservati appunto alle persone consacrate -NDA)....I due coniugi fanno parte di un gruppo di Diaconie che, sia pure in numero ridotto, vanno diffondendosi in Italia..."
L'utilizzo dei profumi non è condannato, ma chiaramente ammesso.
Il demonio invece fa credere, utilizzando negativamente i mass media, che il sesso è bello solo al di fuori del matrimonio.
"Un curioso sondaggio ha appurato che le donne italiane, per quanto curiose, si vergognano di chiedere in edicola una rivista erotica, preferendo sbirciare di nascosto quelle eventualmente acquistate dai mariti. Le donne inglesi, invece, comprano e leggono con grande disinvoltura questo tipo di riviste esibendole anzi come status symbol di emancipazione..."Questo approccio femminile non è poi così strano - dice Franca Fossati, direttrice della storica rivista "Noi Donne"- visto che la sessualità femminile non è mai stata concepita come qualcosa di autonomo. Oggi, in un periodo in cui le donne hanno cominciato ad affermare il proprio "diritto al piacere", può nascere il tentativo di una produzione pornografica che parte dall'immaginario femminile.."
Poverine! Ma la mamma non ha mai spiegato loro che già da circa tremila anni la Bibbia insegna che, all'interno della coppia, sesso è bello per entrambi?
"[2]Ti condurrei, ti introdurrei nella casa di mia madre;
m'insegneresti l'arte dell'amore.
Ti farei bere vino aromatico,
del succo del mio melograno.
[3]La sua sinistra è sotto il mio capo
e la sua destra mi abbraccia.
(Cantico dei Cantici 8,1 seg.)
"Il marito compia il suo dovere verso la moglie; ugualmente anche la moglie verso il marito. La moglie non è arbitra del proprio corpo, ma lo è il marito; allo stesso modo anche il marito non è arbitro del proprio corpo, ma lo è la moglie. Non astenetevi tra voi se non di comune accordo e temporaneamente, per dedicarvi alla preghiera, e poi ritornate a stare insieme, perchè satana non vi tenti nei momenti di passione".
(1 Corinzi 7,3 seg.)