Autore Topic: Sentenze pilotate , arrestata ex giudice fallimentare di Roma .  (Letto 1160 volte)

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Offline Stendardo

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fonte : http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/13_giugno_12/ex-giudice-arrestato-2221608485801.shtml

 Sentenze pilotate, arrestata ex giudice fallimentare di Roma CRONACA| IN PASSATO AL CENTRO DI POLEMICHE PER LA SENTENZA SULL'UTERO IN AFFITTO
Sentenze pilotate, arrestata
ex giudice fallimentare di Roma
Il fermo di Chiara Schettini deciso dai pm di Perugia: è legato all'attività professionale della donnaCRONACA| IN PASSATO AL CENTRO DI POLEMICHE PER LA SENTENZA SULL'UTERO IN AFFITTO

Sentenze pilotate, arrestata
ex giudice fallimentare di Roma

Il fermo di Chiara Schettini deciso dai pm di Perugia: è legato all'attività professionale della donna



Il tribunale fallimentare di Roma (foto Proto)
 ROMA - Un ex giudice fallimentare del Tribunale Roma, Chiara Schettini, è stato arrestata mercoledì mattina su disposizione della Procura di Perugia. Il provvedimento sarebbe legato alla sua attività professionale nella Capitale. La giudice, nel frattempo trasferita ad altra sede, è stato raggiunta da una ordinanza di custodia cautelare in carcere. Perquisizioni sarebbero ora in corso da parte dei magistrati perugini a Roma.

LA «CRICCA»- La Schettini è coinvolta in una indagine portata avanti dal pubblico ministero di Perugia Manuela Comodi,sulla «cricca» di avvocati e commercialisti che imperversava alla Fallimentare di Roma. Con il suo nome, sul registro degli indagati sono finiti anche quello del presidente della sezione che ha adottato la maggior parte delle sentenze finite sotto inchiesta, Fausto Severini, del giudice a latere Nicola Pannullo. La Schettini aveva il compito di redigere i provvedimenti.

UTERO IN AFFITTO -La Schettini, diventata nota alcuni anni fa per la controversa e contestatissima sentenza che diede (momentaneamente) il via libera all'«utero in affitto» per una donna che non riusciva ad avere figli, è la compagna di Piercarlo Rossi, quel commercialista che — secondo l'accusa — sarebbe stato il regista della «cricca» di curatori fallimentari, avvocati e imprenditori diventati ricchi grazie a manipolazioni più o meno grossolane degli atti processuali. Documenti falsi e scritture notarili con firme «taroccate» che avrebbero consentito a fiumi di denaro di finire in conti correnti bancari in Svizzera e a Cipro e poi — con la consapevolezza che non se ne sarebbero più trovate le tracce — nei paradisi fiscali.

Flavio Haver
12 giugno 2013 | 13:26
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

Offline Stendardo

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Re:Sentenze pilotate , arrestata ex giudice fallimentare di Roma .
« Risposta #1 il: Giugno 14, 2013, 14:02:52 pm »
fonte : http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/13_giugno_14/intercettazioni-giudice-mafiosa-2221641987909.shtml

«Io giudice, più mafiosa dei mafiosi» Le intercettazioni ALL'EX GIUDICE ARRESTATA
«Io giudice, più mafiosa dei mafiosi»
Chiara Schettini, ex giudice fallimentare del Tribunale di Roma, arrestata per corruzione e peculatoLe intercettazioni ALL'EX GIUDICE ARRESTATA

«Io giudice, più mafiosa dei mafiosi»

Chiara Schettini, ex giudice fallimentare del Tribunale di Roma, arrestata per corruzione e peculato



Chiara Schettini
 Giusto per ripristinare i rapporti di forza: «Cioè di fronte a certi atteggiamenti io divento più mafiosa dei mafiosi». E ancora, sempre al telefono con uno dei «suoi» curatori fallimentari (Federico Di Lauro): «Gli ho detto (riferendosi al suo compagno Piercarlo Rossi, ndr ) guarda, io ci metto un attimo a telefonare a dei miei amici calabri che prendono il treno, vengono, te danno una corcata de botte e se ne ripartono». Così parlava Chiara Schettini, l'ex giudice fallimentare del Tribunale di Roma, arrestata per peculato, ricordando di volta in volta ai suoi interlocutori che il giudice era lei.

Che lei, una volta informata, era in grado di risolvere i problemi. Nelle sue vene, sottolinea spesso sforzandosi di prevalere sui suoi interlocutori, c'è sangue «calabrese». Di buona famiglia, cresciuta ai Parioli, ottimi studi, curriculum prestigioso, conversazione colta, eppure Chiara Schettini, è la stessa donna che, con brutale determinazione, firma e spedisce un fax di incontrovertibili minacce nei confronti di uno degli avvocati che l'aveva denunciata ai magistrati di Perugia. Fax peraltro indirizzato a un personaggio controverso, Massimo Grisolia, ingaggiato in prima battuta per convincere un testimone a ritrattare accuse contro di lei.



Il tribunale fallimentare di Roma (foto Proto)
 Nel documento, trasmesso ai primi del 2013, si legge: «Ho riflettuto sul fatto che potrei soprassedere alla richiesta restitutoria (15mila euro utilizzati da Grisolia , ndr ) ma lei caro professore mi deve togliere dalle palle il suo amico Massimo (l'avvocato Vita, ndr ); ho saputo che ha richiesto la riapertura di due procedimenti ovviamente da lui stesso promossi e conclusi con conferma di archiviazione.... È veramente una rottura senza limiti... Lei deve far capire al suo amico che è meglio che non insista perché non domani, nè magari dopo domani ma anche fra dieci anni io lo ammazzo».

Pochi dubbi quindi che sui risarcimenti pilotati al fallimentare (dove buone e consolidate relazioni possono tuttora aprire molte porte) tra gli anni 2004 e 2008 - tutte procedure approfondite dagli investigatori coordinati da Nello Rossi - la Schettini avesse un ruolo determinante.
Tra i frutti delle perquisizioni eseguite mercoledì, con l'arresto della Schettini, l'affiorare di ulteriore documentazione che proverebbe il coinvolgimento di Grisolia, una sorta di «faccendiere» secondo gli investigatori di Perugia, nelle vicende della giudice. L'interrogatorio di garanzia è previsto per venerdì. La Schettini, assistita da Carlo Arnulfo e Giovanni Dean nega ogni addebito e risponderà alle domande del pm Manuela Comodi.


Ilaria Sacchettoni
isacchettoni@rcs.it

Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius