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http://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/cronaca/2013/20-giugno-2013/prato-bufera-consigliera-pd--stranieri-dovete-morire-2221773207919.shtmlil caso
Entrano i ladri a casa della sorella,
consigliera Pd: «Stranieri dovete morire»
L'eletta di circoscrizione, nonché membro della segreteria provinciale, si sfoga su Facebook dopo il tentativo di furtoil caso
Entrano i ladri a casa della sorella,
consigliera Pd: «Stranieri dovete morire»
L'eletta di circoscrizione, nonché membro della segreteria provinciale, si sfoga su Facebook dopo il tentativo di furto
FIRENZE - Bufera sulle frasi scritte su Facebook da una consigliera di circoscrizione a Prato che è anche componente della segreteria provinciale Pd, Caterina Marini, 30 anni: «Extracomunitari ladri stronzi dovete morire subito». Dopo la diffusione del post pubblicato da Notizie di Prato (nella foto), poi cancellato, il segretario pratese del Pd, Ilaria Bugetti, ha chiesto l'espulsione dell'iscritta: «Con quelle dichiarazioni - dice - è di fatto fuori dal Pd. Ho già chiesto l'apertura di un procedimento disciplinare».
Il messaggio contro gli extracomunitari è stato postato nei giorni scorsi, e poi rimosso, dopo un tentativo di furto subito dalla sorella della consigliera di circoscrizione: «Mentre andava in camera si è trovata faccia a faccia con un ladro. Che città di merda è questa. Extracomunitari ladri stronzi dovete morire subito». Nei commenti seguenti, rispondendo ad una amico che la interrogava sulla gravità delle sue affermazioni, Caterina Marini ha aggiunto: «Sconvolta. Era un magrebino. Agile come un gatto. E datemi di razzista non me ne frega. La gente ha solo discorsi».
Immediata la reazione della rete. Nel condannare il post, il segretario pratese del Pd Bugetti scrive che quelle dichiarazioni «violano chiaramente i nostri principi fondanti che da sempre si rispecchiano nell'anti-razzismo, nella non-violenza e nel rispetto della convivenza. Tali affermazioni hanno giustamente colpito la sensibilità delle forze politiche, associative e civili che tutti i giorni lavorano a quell'idea d'integrazione irrinunciabile in una moderna ed evoluta società». «Non spetta direttamente a me emettere delle sanzioni - conclude la segretaria cittadina del Pd - e ho già chiesto l'apertura di un procedimento disciplinare presso la commissione di garanzia. Tuttavia appare evidente la violazione del codice etico che Caterina Marini ha sottoscritto».
Redazione online
20 giugno 2013