Autore Topic: In quanto superiamo un divorzio o un licenziamento?  (Letto 1243 volte)

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Re:In quanto superiamo un divorzio o un licenziamento?
« Risposta #1 il: Agosto 04, 2013, 07:47:13 am »
http://www.linkiesta.it/perduto-lavoro#ixzz2avzACJpS

Non sono completamente d'accordo.

Lo spiegherò per i tre casi peggiori: perdita lavoro, separazione con figli e  separazione semplice.

Perdere il lavoro.
Ti licenziano e che fai? Stai due anni senza lavoro?
e come si mangia.
Piuttosto si vanno a pulire i cessi!
Perdere il lavoro è la sfiga più grave per ragioni consequenziali.
Salute, lavoro, sentimenti.
Senza lavoro non ci sono soldi, se non ci sono soldi non c'è figa ma, soprattutto, non c'è pane.
E finisce che perdi la salute che... starebbe al primo posto.

Terapia.
Io sono per il valore terapeutico del CEFFONE.

Non lasciarsi abbattere. La depressione è la malattia dei coglioni che si sono lasciati sopraffarre dal dolore.
Ma il dolore va sconfitto.
Mai crogiolarsi nel dolore.

Il dolore PASSA. passa sempre. E' soltanto questione di tempo.
Sopravvivono i genitori ai quali sono morti dei figli.... riescono addirittura a riprendere a sorridere.
Tutto passa. basta non pensarci.

Lo capii quando morì mio padre.
Meno ci pensavo e meno soffrivo.
A che serviva soffrire?
Ci pensavo e, per punizione, mi facevo le scale di corsa.
Finché smisi di pensarci...



Bisogna avere pazienza ma... tenersi IMPEGNATI.
Bisogna fare.
Il nostro cervello può contenere un numero finito di informazioni nell'unità di tempo.
Più cose facciamo, meno occasione abbiamo di pensare ai pensieri dolorosi.

Fare... lavorare... viaggiare... meglio se in compagnia.

Moto, vela, sport, corsa, tennis, calcetto...

Mai pensare troppo o parlare con qualcuno delle cause del nostro dolore.
"No... ti ringrazio per l'interesse... ma preferisco non parlarne..."

Il destino delle  cause del dolore è l'OBLIO.
Noi staremo bene il primo giorno che riusciremo a superare senza averci pensato nemmeno una volta.
Ci sentiremo forti.

Niente alcool, niente droghe.... abbassano le nostre difese.



Il dolore è pantano.
Il fango è caldo, ci invischia, apparentemente ci fa sentire al sicuro. C'è un piacere sottile nella malinconia quando diventa familiare.
Ma quel pantano cuoce la pelle, incancrenisce.
Bisogna uscirne.

Più che un muro da addestramento militare, la situazione di un uomo che ha subito la separazione è quella di un soldato in un campo di battaglia nel quale si sparano granate.
In genere una granata non colpisce lo stesso posto per almeno una ventina di colpi, per cui, il soldato salta di buca in buca, nella direzione della trincea o dell'obiettivo.
Verrebbe voglia di fermarsi ad ogni buca.... nel caldo fango... ma...  bisogna saltare nelle buche appena esplose.. altrimenti si rischia di essere spappolati.
Piccoli salti in buche vicine... Piccoli obiettivi raggiungibili.... nella direzione prefissata.


Perdere una moglie non è un problema, se non ci sono figli.
Bisogna tenersi impegnati.

Chiodo scaccia chiodo.

Vale sempre e funziona sul serio!

Bisogna iscriversi SUBITO ad un corso di ballo sudamericano perché le balere sono quasi tutte dei troiai.
E bisogna andarci una volta la settimana, e cambiare ogni volta sala da ballo.
Se entro un mese, non si è guagliato, si vada pure a puttane.

Bisogna uscire di casa, conoscere gente. E' solo questione di statistica.
Noi piacciamo sempre a qualcuno. Un uomo brillante piacerà a sette donne su dieci ed uno sfigato soltanto a due.
Ma se l'uomo brillante ha ha giri d'amicizia per un totale di dieci, avrà soltanto sette occasioni.
Mentre, se lo sfigato frequenterà più balere e conoscerà più gente, potrà aver più occasioni del brillante.
Non so se mi sono spiegato.

in più se perdi una moglie, una persona indegna che tui ha fatto sprecare i migliori anni della tua vita e un sacco di soldi,  fingendosi  diversa dalla troia che era, c'è un motivo in più per lottare.

NON PERMETTERE CHE LA TUA EX-MOGLIE TI FACCIA QUESTO.


Se ci sono figli,

Bisogna spendersi in ogni modo per tenerseli, tenersi la casa e fare il possibile per non sganciare una lira alla puttana.
Solo dopo che hai fatto tutto quelllo che era nelle tue possibilità, puoi arrenderti ma... non avrai nulla da recriminarti nel futuro.


Il difficile è trovarlo.

A meno che la controparte non accetti di mantenersi da sola e di lasciarvi i figli in affido esclusivo (e, possiblmente sparire) o in affido congiunto a 50 e 50, senza alimenti, non accettate la consensuale.
Un bravo avvocato si ripaga da solo i se riesce a farti risparmiare cento euro al mese per almeno trent'anni.
Oggi... i giudici sono un po' più coraggiosi di dieci anni fa.
E anche le giudicesse, se non sono vecchie lesbiche... a volte entrano in conflitto psicologico con la vostra ex-moglie, e si rendono conto di quanto è stronza...
Altrimenti ricusate.

Ma considerate che sono molto più pericolosi i giudici zerbini.

Vnd [nick collettivo].