Fonte :
http://www.lanuovabq.it/it/articoli-firme-contro-leducazione-al-gender-nelle-scuole-8303.htmFirme contro l'educazione al gender nelle scuole
Antonio Brandi*
28-01-2014
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Copertina Pro Vita
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Albert Einstein, Sigmund Freud, Bertrand Russell, Charles Fourier, Aldous Huxley e Brock Chisholm, pionieri dell’umanismo ateo, erano convinti che per instaurare un nuovo ordine mondiale, per risolvere i conflitti e le guerre e per portare tutti al benessere, bastasse eliminare i concetti di bene e male e di giusto e sbagliato. L’etica doveva essere mutevole come le stagioni ed i valori morali assolutamente relativi. Sigmund Freud affermava che esistono solo due pulsioni umane: quella che lui chiamava “erotica” o sessuale, che unisce, e una che distrugge.
Brock Chisholm, primo direttore generale dell’OMS, sosteneva che i bambini andavano educati in ambienti intellettuali neutri e liberati dai pregiudizi morali e religiosi inculcati dai loro genitori. Charles Fourier proponeva la seguente ricetta: “non sacrificare il bene del presente per il bene del futuro, goditi il momento , evita il matrimonio e ogni altra unione che non soddisfi le tue passioni adesso. Perché lavorare per il bene futuro?”. Insomma, i problemi del mondo sono la morale, la religione ed i codici comportamentali insiti nella gente e nessun cittadino deve restare escluso dal nuovo paradigma culturale quali che siano la sua razza, religione od orientamento sessuale.... Ognuno deve essere libero di definire la propria idea di bene e di male in base al piacere o all’utile che ne può ricavare.
I risultati di queste teorie del “tutto è permesso” e del “è proibito proibire” sono davanti agli occhi di tutti: egoismo, edonismo, disintegrazione della coesione sociale, corruzione, aborti, infanticidi, baby squillo, eutanasia , promiscuità sessuale…. E così la “gender equality” (parità dei generi) è stata promossa anche all’Assemblea delle Nazioni Unite, “Women 2000: gender equality”, a New York nel 2000,e poiché la sessualizzazione dell’infanzia è considerata uno degli agenti di cambiamento più importante, l‘UNESCO ha emanato le nuove linee guida da diffondere nelle scuole: “The International Guidelines on Sexuality Education” al Congresso dell’Associazione per la Salute Sessuale a Goteburg in Svezia nel 2009, riprese dall’Ufficio Europeo dell’OMS e raccomandate ai Stati membri nell’Aprile del 2013.
E perciò, ecco che in Italia, oggi, in seguito alla pubblicazione della sua strategia nazionale, l’UNAR, che opera all’interno del Dipartimento delle Pari Opportunità, ha già iniziato la sua campagna di indottrinamento dei nostri bambini, dei nostri ragazzi e degli insegnanti nelle scuole e nelle università sulla cosiddetta “identità di genere” e sulla “parità di tutti gli orientamenti sessuali”: corsi di formazione all’Università di Padova, lezioni di aggiornamento per gli insegnanti organizzati dal Comune di Venezia, istruzioni ai giornalisti su come scrivere riguardo le tematiche LGBT, fondi stanziati dalla Statale di Milano ad organizzazioni LGBT a scopo “educativo”, concorsi di “formazione” sulle tematiche LGBT presso varie scuole come il liceo Giordano Bruno di Roma, l’Amerigo Vespucci di Vibo Marina, ecc,... Le direttive dell’OMS sono state anche riprese nel Decreto Legge Carrozza che all’art. 16, lettera d, finalizza “la formazione dei docenti all’aumento delle competenze relative all’educazione, all’affettività, al rispetto delle diversità e delle pari opportunità di genere ed al superamento dei stereotipi di genere”.
La macchina istituzionale ed i media stanno promuovendo sempre di più la parità di tutti gli orientamenti sessuali e dell’identità di genere. Il pretesto classico sono le “pari opportunità” e la “non’discriminazione”.
Pro Vita ha quindi lanciato una petizione contro la “Strategia” dell’UNAR e le direttive dell’OMS per difendere i nostri bambini ed i nostri ragazzi
che sarà inviata a: il Presidente del Consiglio dei Ministri; il Ministro degli Interni; il Ministro dell’Istruzione; il Ministro per le Pari Opportunità; il Ministro della Salute; l’Autorità Garante nazionale per l’infanzia e l’adolescenza; la Commissione Parlamentare per l’infanzia. Ecco il link alla petizione:
http://www.prolifenews.it/petizione-contro-la-strategia-dellunar-e-le-direttive-delloms-proteggiamo-bambini/Gli italiani sono per la difesa dei bambini e per la famiglia. Non permettiamo ad una minoranza ricca ed agguerrita di capovolgere tutti i parametri antropologici sui quali si è sviluppata la società umana per duemila anni!
Chi non abbia ancora firmato l’appello si affretti a farlo ed a diffonderlo.
Non possiamo chiudere gli occhi davanti a questa vera e propria battaglia per la Vita, per la Famiglia e per la Natura.
In tre settimane la petizione di Pro Vita, ha raccolto quasi 4000 adesioni. Ringraziamo tutti coloro che l'hanno sottoscritta fino a questo momento e, continuando la raccolta di firme, invitiamo quelli che non l'avessero ancora fatto ad aderire a quest'importante iniziativa: abbiamo bisogno del sostegno di tutti per contribuire a fermare questa funesta ideologia che investe il delicato campo dell'educazione, ideologia che vorrebbe indottrinare i nostri figli con l'assurda teoria del gender, corromperli dal punto di vista morale, e aprire le porte perfino alla pedofilia.
Avanti per la Vita e per la Famiglia!
*Notizie Pro-Vita