- io ho le mestruazioni tu hai il dovere di tollerare le mie intemperanze (non sono io donna a dovermi contenere);
Quante volte ho sentito questa e altre cose simili, come se si trattasse di un difettuccio da nulla. Ma provate a ripetere la stessa frase di lei, dicendo che avete un carattere irascibile come il loro e guardate la reazione
Mio personalissimo parere è che abbiano paura con uomini dalle serie intenzioni, perchè nel confronto mangerebbero la polvere. Non riuscirebbero a prevalere con le loro incoerenze e assurdità
Nella mia esperienza anche loro hanno -più o meno- serie intenzioni ma sembrano incapaci di mantenere qualsiasi impegno. Si ha la netta impressione, anche dal loro modo di esprimersi confuso, contraddittorio e infarcito di luoghi comuni, che siano persone superficiali e che le loro siano soltanto chiacchiere.
Poi al di là del pensiero indotto e i lavaggi di cervello c'è la vera base di tutti i problemi e cioè un ordinamento giuridico e anni di sentenze scritte solo a favore della donna, ed anche qui il trend e maledettamente impostato sempre a loro vantaggio. Lo vedete tutti che la donna sta diventando impunibile per le leggi attuali e sempre più si tende a creare questa disparità. Le cazzate di una donna non sono mai quantificabili, quelle dell' uomo hanno già una sentenza pronta e il conto da saldare.
Sono dell'idea che la fedeltà della donna, molto più di quella dell'uomo, debba essere garantita dalle leggi e valori che la società esprime più che dalle spesso presunte virtù di lei.
Prova ad inchiodare una donna alle sue responsabilità di madre o moglie ... con quali mezzi ? Prova a toglierle figli e casa ... come ?
Praticamente impossibile con queste eterne adolescenti, tanto più che l'espressione doveri di moglie è tabù nel
nuovo idioma corrente. Oggi il matrimonio ha da essere fondato sull'"amore", per di più nell'accezione assai limitata di
romance che dia sapore alle loro giornate perlopiù vacue e superficiali. E quando le farfalle nello stomaco inevitabilmente cessano, non si può che accusare il marito, divenuto solo un peso e un ostacolo a 'rifarsi una vita'.