Autore Topic: Mamma uccide il figlio di 3 anni a coltellate.Il padre salva la figlia di 9 mesi  (Letto 1521 volte)

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Offline Stendardo

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Fonte : http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/13_ottobre_25/donna-uccide-figlio-tre-anni-coltellate-pochi-mesi-era-mamma-una-seconda-bimba-cc9f8c1a-3d52-11e3-80a6-86529379bbd1.shtml

Mamma uccide il figlio di 3 anni a coltellateIl padre salva la piccola di 9 mesi
 



abbadia lariana (LECCO)
 
Mamma uccide il figlio di 3 anni a coltellate
Il padre salva la piccola di 9 mesi
 
La donna, originaria della Costa d’Avorio, è descritta da tutti come una madre premurosa e gentile
 






Lecco
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Un bambino di 3 anni, Niccolò, è stato ucciso dalla madre in un raptus di follia. Con un coltello da cucina, la donna ha colpito con alcuni fendenti il piccolo. La tragedia si è consumata giovedì notte in una casa di Abbadia Lariana (Lc), Comune di tremila abitanti sulla sponda lecchese del lago di Como. Originaria della Costa d’Avorio, la giovane donna, Aicha Coulibaly, era diventata mamma per la seconda volta solo 9 mesi fa, quando era nata una bambina.

Donna uccide figlio di tre anni nel lecchese





 







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NELLA NOTTE - Descritta da tutti in paese come una madre premurosa e gentile, tanto che mai prima d’ora aveva mostrato segni di disagio psichico o di soffrire di depressione, conviveva da tempo con il padre dei suoi due bambini, Stefano Imberti, 40 anni, idraulico e titolare di un’impresa artigiana. Ed è stato proprio il padre dei due bambini a lanciare l’allarme nel cuore della notte, attorno alle 3, e a salvare l’altra bambina della coppia, fermando la compagna e impedendole di colpire anche lei con un coltello. Il piccolo Niccolò, invece, è stato trasportato d’urgenza in ambulanza all’ospedale di Lecco, ma la corsa disperata è stata vana: i medici non sono riusciti a salvarlo, perché le ferite riportate erano troppo gravi.

INSPIEGABILE - Choc e sgomento ad Abbadia Lariana, dove la coppia era molto conosciuta. «Erano affiatati. Non li abbiamo sentiti litigare. Lei era una mamma serena e felice. Ciò che è accaduto è qualcosa di inspiegabile», dice una vicina di casa, nella frazione di Novegolo, alla periferia del paese. Un’altra vicina racconta di essere stata svegliata in piena notte dalle grida del padre del bambino: «Era inginocchiato davanti alla porta di casa, stringeva il piccolo fra le braccia e invocava aiuto. Poi sono arrivati i soccorritori del 118». La mamma è stata arrestata e la casa dove vive la coppia e dove si è consumata la tragedia è stata posta sotto sequestro dalla Procura di Lecco, che coordina le indagini dei carabinieri per ricostruire che cosa sia successo esattamente all’interno di quelle mura domestiche giovedì notte.

25 ottobre 2013
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

Alberto86

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Si è consumata ad Abbadia Lariana, centro della provincia di Lecco affacciato sul ramo lecchese del Lago di Como, la tragedia che la notte scorsa ha straziato una famiglia e sconvolto la piccola comunità della frazione collinare di Novegolo. Una giovane madre, Aicha Christine Coulibaly, di 25 anni, originaria della Costa d’Avorio ma nel Lecchese da una decina d’anni, ha inspiegabilmente ucciso il primo dei suoi due figli, Nicolò, che avrebbe compiuto tre anni tra un mese.
Arrestata per omicidio, in un primo momento sembrava che la donna avesse usato un coltello da cucina ma è stato probabilmente con un paio di forbici che ha ucciso attorno alle 3 il piccolo Nicolò. Resosi conto del dramma che si stava consumando, il padre, Stefano Imberti, 42 anni, idraulico con attività in paese, conosciuto da tutti in zona, ha afferrato il bimbo, correndo fuori di casa urlando per chiedere aiuto. I vicini hanno lanciato l’allarme e sulla frazione si sono via via riversate ambulanza, volontari e carabinieri. Tutto inutile. Trasportato all’ospedale di Lecco nell’estremo tentativo di potergli salvare la vita, il piccolo è morto. Illesa l’altra figlioletta della coppia, Sara, di soli dieci mesi.
La mamma, a lungo interrogata, è stata arrestata e i Carabinieri del Comando Provinciale di Lecco stanno cercando di capire perché ha compiuto un gesto del genere. Con il trascorrere delle ore, a emergere con prepotenza tra le prime ipotesi formulate, c’è quella di una possibile depressione post partum, anche se occorreranno evidentemente delle perizie per dirlo con esattezza, dato che la donna, descritta come una bellissima giovane, era benvoluta e considerata da tutti come una madre esemplare, sempre attenta ai bisogni dei figli.
Comunque sia, nelle pieghe della vita famigliare della coppia ora stanno indagando i carabinieri. L’inchiesta è coordinata dal sostituto Cinzia Citterio della Procura della Repubblica di Lecco. Nei prossimi giorni saranno i primi atti giudiziari e l’autopsia a dire in quale direzione andrà il procedimento.
Intanto il Lecchese, già scosso in questi giorni dall’omicidio avvenuto in Inghilterra del giovane Joele Leotta, massacrato di botte, torna a interrogarsi sul nuovo fatto di sangue che lascia tutti senza parole.

http://www.lastampa.it/2013/10/25/italia/cronache/uccide-il-figlio-di-tre-anni-a-coltellate-FZJAk9PtqsnUGnX6l3NuVM/pagina.html




Alle solite!  :mad: :mad: :mad: :mad: :mad: :mad: :mad:

Offline vnd

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Aicha Christine Coulibaly, di 25 anni, originaria della Costa d’Avorio ma nel Lecchese da una decina d’anni, ha inspiegabilmente ucciso il primo dei suoi due figli, Nicolò, che avrebbe compiuto tre anni tra un mese.
Arrestata per omicidio, in un primo momento sembrava che la donna avesse usato un coltello da cucina ma è stato probabilmente con un paio di forbici che ha ucciso attorno alle 3 il piccolo Nicolò. Resosi conto del dramma che si stava consumando, il padre, Stefano Imberti, 42 anni, idraulico con attività in paese, conosciuto da tutti in zona, ha afferrato il bimbo, correndo fuori di casa urlando per chiedere aiuto. I vicini hanno lanciato l’allarme e sulla frazione si sono via via riversate ambulanza, volontari e carabinieri. Tutto inutile. Trasportato all’ospedale di Lecco nell’estremo tentativo di potergli salvare la vita, il piccolo è morto. Illesa l’altra figlioletta della coppia, Sara, di soli dieci mesi.
La mamma, a lungo interrogata, è stata arrestata e i Carabinieri del Comando Provinciale di Lecco stanno cercando di capire perché ha compiuto un gesto del genere. Con il trascorrere delle ore, a emergere con prepotenza tra le prime ipotesi formulate, c’è quella di una possibile depressione post partum, anche se occorreranno evidentemente delle perizie per dirlo con esattezza, dato che la donna, descritta come una bellissima giovane, era benvoluta e considerata da tutti come una madre esemplare, sempre attenta ai bisogni dei figli.
Comunque sia, nelle pieghe della vita famigliare della coppia ora stanno indagando i carabinieri. L’inchiesta è coordinata dal sostituto Cinzia Citterio della Procura della Repubblica di Lecco. Nei prossimi giorni saranno i primi atti giudiziari e l’autopsia a dire in quale direzione andrà il procedimento.
Intanto il Lecchese, già scosso in questi giorni dall’omicidio avvenuto in Inghilterra del giovane Joele Leotta, massacrato di botte, torna a interrogarsi sul nuovo fatto di sangue che lascia tutti senza parole. [/i]
http://www.lastampa.it/2013/10/25/italia/cronache/uccide-il-figlio-di-tre-anni-a-coltellate-FZJAk9PtqsnUGnX6l3NuVM/pagina.html




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Impressionante lo squallore doppiopesista femminista.

Analizziaao l'articolo.
Vi sono contenuti espliciti riferimenti alle vittime: il piccolo Nicolò , 3 anni, e il padre, Stefano Imberti, 42 anni.
Addirittura: Comunque sia, nelle pieghe della vita famigliare della coppia ora stanno indagando i carabinieri.

Già... perchè per il pensare femminista il marito deve per forza avere una parte di colpa nel comportamento della moglie.

Inoltre, sono almeno tre i tentativi di giustificare l'assassina:
- lei è "Una giovane madre, Aicha Christine Coulibaly, di 25 anni, originaria della Costa d’Avorio".
Notare invece che di anni lui ne abbia 42. Quasi si volesse intendere che "Se l'è presa più giovane... e straniera.... il maiale!";
- possibile depressione post partum;
- benvoluta e considerata da tutti come una madre esemplare, sempre attenta ai bisogni dei figli.

Confrontiamo adesso gli elementi essenziali dell'articolo con il codice etico qualunquis-femminista:
Citazione
5 I giornalisti e le giornaliste devono evitare di esemplificare i casi di violenza contro le donne, o contro altre vittime femminilizzate, con la teoria del ciclo di violenza che inserisce i soggetti violenti in una quasi giustificazione del loro operato a causa di un’infanzia con esperienza di violenza, o a causa di esperienze violente in qualche modo patite. Dovrebbero anche evitare di presentare le violenze come causate semplicemente dal consumo di alcool o da altri problemi sociali o disagi psichici.

6 I giornalisti e le giornaliste devono rispettare la privacy e la dignità delle vittime,
http://femminismi.wordpress.com/2012/05/03/codice-etico-per-la-stampa-in-caso-di-femminicidio/

Accortezze che vanno usate soltanto quando la vittima è una donna.

Nel caso la vittima sia un bambino o una bambina, no.
Ah....
La coerenza del sononoraquandismo....
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Offline Wire

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Ho appena sentito a Radio24 la notizia. Chiaramente venivano sottolineati proprio codesti punti: madre giovane della Costa d'Avorio, depressione post-partum, bella, gentile ecc ecc...

La cosa che mi ha fatto imbelvire è aver sentito che nel 2011 sono stati uccisi 197 bambini nella quasi totalità dalle proprie madri.

Ma i giornalisti dove sono? La Boldrini dov'è?

Offline Ryu

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Su sky hanno parlato di depressione post-partum. Ma non aveva 3 anni? Cazzo è a scoppio ritardato sta depressione.
Comunque quel sito sul codice deontologico è dittatoriale, non hanno pubblicato i miei commenti
Odio il femminismo perché amo le donne

Offline vnd

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Su sky hanno parlato di depressione post-partum. Ma non aveva 3 anni? Cazzo è a scoppio ritardato sta depressione.
Comunque quel sito sul codice deontologico è dittatoriale, non hanno pubblicato i miei commenti

C'è sempre una giustificazione pronta se l'assassina è una donna.

E spesso quella giustificazione vale solo se l'assassina è una donna.
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Offline vnd

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Impressionante lo squallore doppiopesista femminista.

La coerenza del sononoraquandismo....

Una considerazione è questa:

La depressione, presentata come attenuante del reato, vale soltanto nel caso che la depressa sia una donna.

Se un cretino uccide la ex che lo ha lasciato, infatti, non può essere un depresso, è uno che "non è stato capace di superare l'abbandono".
Dico cretino perché io non credo affatto che il dolore per una relazione finita che si riteneva importante basti da solo a portare un uomo ad uccidere....
Ci deve essere sicuramente dell'altro...
Qualcosa che a seconda dei casi possono essere gli insulti, le derisioni e gli abusi giuridici dell'ex moglie... O gli insulti o la derisione di chi, oltre ad averti illuso, preso in giro e fatto perdere tempo,  si è fatta pagare cene, cinema e vacanze....

Tralasciamo queste verità che le femministe chiagnifuttiste si ostinano a fingere di non vedere.

Da ragazzi sarà successo a tutti di essere stati lasciati.
Io ci stavo male...

E' normale soffrire quando una relazione finisce.
NOR MA LE!

Certo... nessuno di noi ha ucciso per questo ma la sofferenza per una separazione esiste ed è un sentimento come gli altri.

Perché parliamo di "incapacità di superare l'abbandono" in un uomo che soffre per una relazione finita e non facciamo lo stesso quando la STESSA sofferenza è provata da una donna?
Ma soprattutto, perché parliamo di "depressione post parto" e non di "incapacità di superare la serena conclusione di una gravidanza"?

Vogliamo forse dire che sì... da un uomo ci si aspetta che non ami... perché l'uomo che ama una donna è un debole...
E se soffre per questo amore sincero, andato a male, è un "incapace"?

Non è un'immagina stereotipata? E non si rendono conto, queste imbecilli femministe che stabilire dei criteri codificati nella manipolazione dell'informazione, quali il codice etico, non fa che alimentare uno stereotipo?

Allora... gli stereotipi sono tutti uguali.
O vanno eliminati tutti o bisogna conviverci.
Ma non esistono stereotipi buoni e stereotipi cattivi.

E anche l'amore o l'illusione d'amore è un bel sentimento e l'amore nopn può essere considerato una malattia se provato da un uomo e un nobile sentimento quando è provato da una donna.





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Offline Ryu

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gli avevo lasciato un capolavoro di post su quel sito senza offese e con linguaggio aulico me l'hanno censurato, solo perché metteva a nudo la loro censura  :cry:
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Offline Stendardo

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Personalmente ho imparato a conoscere l'essenza del femminismo e tutte le tecniche che esso utilizza .
In primo luogo il femminismo è riuscito a far presa nella massa della gente perchè la stragrande maggioranza delle persone non hanno dentro di loro gli anticorpi spirituali e morali per resistere a questa infezione .
In secondo luogo perchè il femminismo ha a propria disposizione tutta l'artiglieria pesante fornita dalla televisione e dai mass media riuscendo in tal modo a martellare l'opinione pubblica con una valanga continua di menzogne e di becere diffamazioni , senza che ci sia da parte nostra alcuna possibilità di replica o di contraddittorio , riuscendo in tal modo a denigrare ed a distruggere la vittima sacrificale sull'altare del loro delirio .
Le gente pertanto si trova di fronte questo sbalorditivo apparato e preferisce pertanto rimanere passivamente silente di fronte a questa vera e propria opera di terrorismo e di violenza psicologica .
Così il femminismo si comporta nel seguente modo :
Consapevole della propria potenza esso si scaglia con tutto il proprio peso verso tutti quegli uomini che mostrano una pervenza di quella virilità maschile idonea ad essergli da contraltare .
Viceversa il femminismo si prodiga a proferire elogi e parole di compiacimento e di apprezzamento verso tutti quegli uomini che possono essere , senza troppe difficoltà , accondiscendenti e manovrabili come delle marionette .
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

Offline Ryu

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Quoto al 100% è la paura della gogna sociale e/o mediatica e diventano tutti yes men o yes women
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