Autore Topic: Il delirio della “teologia femminista” va a braccetto con la stregoneria Wicca  (Letto 13581 volte)

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Offline TheObserver

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Va bene,  ;) allora chi è interessato allarghi anche il giro di commenti al diavolo. vediamo chi lo crede reale, perché lo crede reale (esempio: perché me lo hanno detto a catechismo/perché lo sento io ecc)
o chi non ci crede a un letterale diavolo, perché non ci crede.
Massimo prima aveva citato un confronto con le altri religioni. effettivamente tutte le religioni hanno un concetto di "principio del male". C'è anche una visione orientale, dei demoni.

Si possono postare anche dipinti, volendo?

Il bene e il male sono esclusivamente concetti appartenenti al dominio dell'etica?

Offline Selene Pagana

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Il bene e il male sono esclusivamente concetti appartenenti al dominio dell'etica?

sai, credo che l'etica sia soggetta ai cambiamenti storici. per esempio, l'etica che esisteva nel medioevo (o per rifarci al paganesimo, al tempo dei Celti o Romani) non è l'etica che abbiamo oggi.
Questo porta a chiederci se esiste una categoria di valori fissi e immutabili e se questo sia un bene o un male.
però sai, c'è anche da dire che solo l'essere umano ha un concetto di etica. nel mondo animale, il leone addenta la gazzella. per la gazzella ciò è un male. per il leone un bene. e per il nostro punto di vista umano?

Offline TheObserver

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sai, credo che l'etica sia soggetta ai cambiamenti storici. per esempio, l'etica che esisteva nel medioevo (o per rifarci al paganesimo, al tempo dei Celti o Romani) non è l'etica che abbiamo oggi.
Questo porta a chiederci se esiste una categoria di valori fissi e immutabili e se questo sia un bene o un male.
però sai, c'è anche da dire che solo l'essere umano ha un concetto di etica. nel mondo animale, il leone addenta la gazzella. per la gazzella ciò è un male. per il leone un bene. e per il nostro punto di vista umano?

Come essere umano razionale tendo a pensare che male/diavolo e bene/dio non esistano in natura. Ma il dubbio rimane ...
E' per questo che ci sono le religioni. O no?

Offline Selene Pagana

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Come essere umano razionale tendo a pensare che male/diavolo e bene/dio non esistano in natura. Ma il dubbio rimane ...
E' per questo che ci sono le religioni. O no?

Le religioni nascono per paura della morte e di "quello che c'è dopo", più che per vivere qui, secondo me. poi ci sono religioni come il buddhismo, che sono un caso un po' a parte... ma penso che la maggior parte delle religioni nasca proprio per esorcizzare la paura della morte, più che l'etica.
ci sono comunque religioni che hanno un'etica sanguinaria, diciamo così, certo, puoi dire che sono stravolte, manipolate quanto vuoi da folli predicatori, però è un dato di fatto che nei testi sacri ci siano parti indubbiamente "difficili e imbarazzanti" da leggere nel 2016.
e comunque, certi singoli passaggi in sé "istigano" (ovviamente c'è anche da fare un discorso di equilibrio psicologico, è anche vero che non basta la sola fede "assoluta" in questo o quel libro sacro per commettere una strage che si basa sulla distorsione o meno di questo o quel versetto...)
alla fin fine penso che spesso si arrivi a commettere del male, tanto per tornare alla domanda di prima, per un insieme di fattori scatenanti, che in un dato momento "ti fanno andare in tilt".
per quanto viviamo nel 2016, il cervello umano resta ancora un mistero: come funziona, come si origina la coscienza, perché ricordiamo ecc.





Offline TheObserver

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Le religioni nascono per paura della morte e di "quello che c'è dopo", più che per vivere qui, secondo me. poi ci sono religioni come il buddhismo, che sono un caso un po' a parte... ma penso che la maggior parte delle religioni nasca proprio per esorcizzare la paura della morte, più che l'etica.
ci sono comunque religioni che hanno un'etica sanguinaria, diciamo così, certo, puoi dire che sono stravolte, manipolate quanto vuoi da folli predicatori, però è un dato di fatto che nei testi sacri ci siano parti indubbiamente "difficili e imbarazzanti" da leggere nel 2016.
e comunque, certi singoli passaggi in sé "istigano" (ovviamente c'è anche da fare un discorso di equilibrio psicologico, è anche vero che non basta la sola fede "assoluta" in questo o quel libro sacro per commettere una strage che si basa sulla distorsione o meno di questo o quel versetto...)
alla fin fine penso che spesso si arrivi a commettere del male, tanto per tornare alla domanda di prima, per un insieme di fattori scatenanti, che in un dato momento "ti fanno andare in tilt".
per quanto viviamo nel 2016, il cervello umano resta ancora un mistero: come funziona, come si origina la coscienza, perché ricordiamo ecc.
Si ma la paura è generata dall'ignoranza, dalla non conoscenza, dal dubbio... in questo senso intendevo che è per questo che ci sono le religioni. Nascono dal seme dell'ignoranza. dalla mancanza di luce. e in fondo siamo tutti al buio se ci pensi bene.
Che il cervello umano sia oggi il mistero più grande, l'oggetto più complesso dell'universo, lo disse anche Margerita Hack in una delle sue ultime interviste.
Disse anche che credere a dio o al diavolo è un pò come credere alla befana e a babbo natale.

Grazie per gli spunti di riflessione

Offline Vicus

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L'idea che le religioni nascano dall'ignoranza è una mitologia moderna, che risale all'800.
Nell'essere umano c'è una dimensione sacra, metafisica innata. E' una facoltà dell'essere umano (capace di esperienze ed estasi ben al disopra dell'ordinario) che non ha niente a che vedere con la paura, che paralizza la facoltà di ragionare e concepire un futuro a lungo termine (tantomeno di "inventare" mitologie).
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Selene Pagana

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Si ma la paura è generata dall'ignoranza, dalla non conoscenza, dal dubbio... in questo senso intendevo che è per questo che ci sono le religioni. Nascono dal seme dell'ignoranza. dalla mancanza di luce. e in fondo siamo tutti al buio se ci pensi bene.
Che il cervello umano sia oggi il mistero più grande, l'oggetto più complesso dell'universo, lo disse anche Margerita Hack in una delle sue ultime interviste.
Disse anche che credere a dio o al diavolo è un pò come credere alla befana e a babbo natale.

Grazie per gli spunti di riflessione

sì, è vero, la paura è generata dall'ignoranza. Mi pare che effettivamente una certa corrente del pensiero ateo sostenga che se l'essere umano trovasse modo di diventare immortale, (vivere eternamente su questo mondo, quindi) anche la religione piano piano scomparirebbe.
Chissà se i credenti se lo sono mai chiesti...
"crederei ancora in Dio se già da subito fossi immortale, dovendo restare sempre qui sulla terra?"
in fondo si crede per queste ragioni:
1) paura della morte, voler andare in un'aldilà dove ci sia eterna felicità (per se stessi e per i tuoi cari)
2) credere in Dio, pregarlo perché così speri che la vita di quaggiù "sia bella" se non "decente".
la gente prega quando è malata. Ha paura, deve subire un intervento.
Molte persone "diventano religiose" dopo o durante una grave malattia.
Comunque è vero che l'essere umano è l'unico essere che è "naturalmente predisposto alla religione". Anche gli atei lo sono, solo che esprimono la loro spiritualità e la loro sete di infinito in modo diverso (magari contemplano un paesaggio, o si emozionano con la poesia).
non penso ci siano persone schiettamente materialiste...
poi, hai mai fatto caso che in fondo i bambini sono tutti "religiosi"? non in senso dogmatico, eh, ma tendono proprio a spiritualizzare ogni cosa.
per esempio è un classico che i bambini credano che i giocattoli abbiano un'anima, o si facciano del male se si rompono. questo dimostra che l'essere umano tende a "animizzare" le cose intorno a sé.
è proprio istintivo. Poi quando cresci magari ti avvicini all'ateismo. però da bambini c'è come tendenza, vivere nella fantasia. 

Offline Selene Pagana

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L'idea che le religioni nascano dall'ignoranza è una mitologia moderna, che risale all'800.
Nell'essere umano c'è una dimensione sacra, metafisica innata. E' una facoltà dell'essere umano (capace di esperienze ed estasi ben al disopra dell'ordinario) che non ha niente a che vedere con la paura, che paralizza la facoltà di ragionare e concepire un futuro a lungo termine (tantomeno di "inventare" mitologie).

ho visto che sei cristiano, leggendo qui e lì qualche tuo post. Per curiosità e solo se te la senti, ovviamente, di esporti in modo personale, tu perché credi che esista un Dio? è qualcosa che senti da solo, da quando esisti, o piuttosto è stato qualcosa che hai sentito nel tempo e per gradi?
 

Offline Vicus

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Dio non esiste "per qualche motivo", anche ci sono segni della sua esitenza nel Creato e in alcuni fenomeni soprannaturali.
La ragione naturale può giungere da sola a scoprire l'esistenza di Dio (ci erano arrivati i Greci), ma il Cristianesimo è frutto di una Rivelazione di Dio agli uomini.
La fede può essere più o meno perfetta ma non esistono gradi: o la si ha o non la si ha.
Tra coloro che hanno la fede più grande vi sono gli esorcisti: non parlano per teorie, sono a contatto ogni giorno col soprannaturale e col preternaturale.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Selene Pagana

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Dio non esiste "per qualche motivo", anche ci sono segni della sua esitenza nel Creato e in alcuni fenomeni soprannaturali.
La ragione naturale può giungere da sola a scoprire l'esistenza di Dio (ci erano arrivati i Greci), ma il Cristianesimo è frutto di una Rivelazione di Dio agli uomini.
La fede può essere più o meno perfetta ma non esistono gradi: o la si ha o non la si ha.
Tra coloro che hanno la fede più grande vi sono gli esorcisti: non parlano per teorie, sono a contatto ogni giorno col soprannaturale e col preternaturale.

Non conosco molto il mondo degli esorcisti, ma credo che oggigiorno anche la chiesa "ci vada con i piedi di piombo" su certe cose. è noto che prima bisogna accertarsi che non ci sia una malattia mentale dietro.
Anche se personalmente, credo che l'esorcismo possa anche avere una funzione di "placebo", qualche volta, se la persona ha fede ecc. può servire per ristabilire un equilibrio.
poi, per chi crede, c'è sempre l'azione del diavolo dietro... comunque tutto sommato credo che si possa essere anche a favore dell'esorcismo pur non credendo al diavolo.
La religiosità dei Greci era molto più "filosofica"; il cristianesimo, almeno agli inizi, è nato in un contesto completamente diverso; se vogliamo, ha avuto un'origine popolare, dal basso, e con simboli presi da quella società pastorale/contadina: vedi le parabole del seme, della pecorella... tutti simboli che calzavano a pennello per quel contesto culturale e l'uditorio del tempo.
La religiosità dei Greci forse era un affare che potevano permettersi solo i filosofi del tempo...

Offline Vicus

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I malati mentali non parlano aramaico senza averlo studiato.
Curioso il tuo approccio scientista al sacro, che sarebbe frutto di paure e fantasie.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Selene Pagana

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I malati mentali non parlano aramaico senza averlo studiato.
Curioso il tuo approccio scientista al sacro, che sarebbe frutto di paure e fantasie.

intendi qualcosa del genere?
https://it.wikipedia.org/wiki/Glossolalia
ricordo che qualcuno tirava in ballo anche il discorso delle "vite passate", per spiegare tale fenomeno.
Mah! forse ha una causa fisiologica che un giorno scopriremo con certezza. oppure ha davvero una causa soprannaturale... inquietante però l'idea di parlare lingue morte...
Più che altro penso che le religioni servano ad esorcizzare la paura della morte. o almeno nella maggior parte dei casi. comunque sì, tendo ad analizzarle dal punto di vista "realista": da cosa nascono, perché, che utilità hanno ecc.

Offline ReYkY

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Scusami Reiky, credo tu abbia le idee confuse. La Wicca (etichetta che poi significa tutto e niente, come poi avevo spiegato) non è il satanismo. Il satanismo, che si divede esso stesso in più correnti, nella sua forma religiosa implica l'adorazione di un dio chiamato Satana, che non c'entra niente con gli Dei e Dee pagani, per quanto si sia formato, in età medioevale, sul mito di Pan.
Il satanismo, nella sua forma razionalista, è adorazione di se stessi come Dio.
Ora, io sono Pagana, mi sono iscritta per dare qualche informazione in più sulla mia religione che qui è stata ospitata. Credo che come tu hai il diritto di praticare la religione che più ti piace, io ho il mio diritto di praticare il Paganesimo e di cercare, nel mio piccolo, di dare qualche informazione che magari non viene pubblicizzata (ho fatto notare che lo scritto di Lamendola conteneva diverse imprecisioni, e anche altre persone hanno fatto notare la cosa, seppure, da quello che ho capito, non erano persone pagane).
Se la conversazione non ti piace non sei obbligato a leggerla, puoi partecipare a tutte le altre discussioni del forum.
Però non togliere l'opportunità a me, o ad altri utenti, di parlare di Paganesimo che non c'entra nulla col satanismo, se permetti.


Satana non è un 'dio' ma una bestiaccia cattiva e ribelle.
Per quanto riguarda il paganesimo non ho detto che è uguale al satanismo (anche se le 'wikka' che conosco io hanno una strana passione per satana, guarda un po'...) ma che è il modo migliore per entrare in contatto col demonio.

Offline ReYkY

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Le religioni nascono per paura della morte e di "quello che c'è dopo", più che per vivere qui, secondo me. poi ci sono religioni come il buddhismo, che sono un caso un po' a parte... ma penso che la maggior parte delle religioni nasca proprio per esorcizzare la paura della morte, più che l'etica.
ci sono comunque religioni che hanno un'etica sanguinaria, diciamo così, certo, puoi dire che sono stravolte, manipolate quanto vuoi da folli predicatori, però è un dato di fatto che nei testi sacri ci siano parti indubbiamente "difficili e imbarazzanti" da leggere nel 2016.
e comunque, certi singoli passaggi in sé "istigano" (ovviamente c'è anche da fare un discorso di equilibrio psicologico, è anche vero che non basta la sola fede "assoluta" in questo o quel libro sacro per commettere una strage che si basa sulla distorsione o meno di questo o quel versetto...)
alla fin fine penso che spesso si arrivi a commettere del male, tanto per tornare alla domanda di prima, per un insieme di fattori scatenanti, che in un dato momento "ti fanno andare in tilt".
per quanto viviamo nel 2016, il cervello umano resta ancora un mistero: come funziona, come si origina la coscienza, perché ricordiamo ecc.


Fammi capire, ti sei iscritto/a in questo forum per sostenere le tesi pagane o per fare l'ateista ed offendere chi crede in Dio?
La fede è fede, e non ha bisogno di spiegazione alcuna.
Se non credi è un problema tuo, ma NON TI PERMETTERE di offendere chi crede dicendo che lo fa per bisogno! Vergognati e convertiti!

Offline Selene Pagana

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Satana non è un 'dio' ma una bestiaccia cattiva e ribelle.
Per quanto riguarda il paganesimo non ho detto che è uguale al satanismo (anche se le 'wikka' che conosco io hanno una strana passione per satana, guarda un po'...) ma che è il modo migliore per entrare in contatto col demonio.

Va bene, Reyky, rispetto la tua obiezione. per correttezza però ti chiedo di evitare di accostare le mie parole al satanismo, che come ho detto, sono cose diverse da quanto poi ho scritto io.
poi, che qualcuno si etichetti in un modo non significa che lo sia. può usare l'etichetta per moda, a sproposito, per ignoranza...
sul fatto del demonio, penso ci sia la libertà di credere o meno alla sua esistenza.
Io per esempio non credo alla sua esistenza, ho spiegato prima che credo che il male derivi dall'essere umano, o perché una persona decide deliberatamente di fare del male, o anche perché ha gravi turbe psichiatriche e commette azioni abominevoli (penso al mangiare carne umana, per dirti. Un comportamento che istintivamente ci fa orrore e ci ripugna). Penso che ci sia libertà di credere o meno se dietro a questo o quell'evento ci sia il diavolo. Io non ci credo. mi rendo conto che i cristiani credono ai demoni. però essere di una religione diversa dal cristianesimo non significa in automatico essere satanisti né adorare il diavolo. un induista non adora il diavolo solo perché non è cristiano. e la stessa cosa la puoi dire di un pagano, di un taoista o di altri culti.