Vi ricordate della donna che ha tentato di uccidere il marito assoldando un killer al quale ha promesso
cinquemila Euro e che invece confessa tutto alla polizia? Beh, è stata bellamente assolta! il GIP, una
donna (tanto per cambiare), l'ha assolta con la motivazione che l'uomo incaricato della bisogna
non era un vero killer (che si è preso pure dell'incapace) e il marito non ha corso un reale pericolo
e quindi il reato non sussite. Sillogismo suggestivo. E così la cialtrona si è vista assolvere. Contenta?
Non del tutto. "Il mio grande dispiacere - ha detto- è vedere i miei figli affidati a mio marito" Certo che
i giudici che affidano i figli al marito di una tentata assassina sono proprio dei cattivoni. "Adesso inizia
la mia battaglia per ottenere l'affidamento dei miei bambini"- ha sentenziato. E magari la vince pure!
Poi si è rivolta ai giornalisti: "E per favore, non voglio leggere sui vostri giornali che sono una moglie
perfida, che sono una moglie diabolica". Come no. Ci mancherebbe. Sissignora. Sarà fatto, signora!
Come vuole lei, signora. Sarà accontentata, signora!