Fonte :
http://femdominismo.wordpress.com/2014/01/21/eureka/Eureka !!!
21 gennaio 2014
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http://comunicazionedigenere.wordpress.com/2014/01/20/la-violenza-non-ha-confini/Dai ragazzi, era da molto tempo che non le prendevo in considerazione, secondo me ,anche un pochino gli mancavo
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Perchè è giusto dare a Cesare quello che è di Cesare, hanno detto una cosa banalissima, ma giusta … LA VIOLENZA NON HA CONFINI ..poi ,naturalmente avendo detto una cosa esatta non poteva certamente mancare la dottrina femminista in azione E’ ESPRESSIONE DEL PATRIARCATO
Peccato erano partite cosi bene
I media italiani hanno spesso dato molto risalto a numerosi casi di stupri che sono accaduti in India. Donne picchiate e stuprate e molte volte anche uccise. Pochi giorni fa in Italia è emersa una storia simile a ciò che subiscono le donne indiane nel loro paese. E’ testimonianza di una violenza che non ha confini.
Vero, la violenza non chiede passaporto e si trova ad ogni latitudine del pianeta ed appunto non conosce confini …
Sequestrata, legata, stuprata e poi gettata da un auto in corsa. Potrebbe essere accaduto in India ma è accaduto in Italia. Accade la sera del 13 dicembre, quando la donna, 30 anni ha passato un vero e proprio incubo conclusosi con l’arresto (dopo circa un mese e nonostante il rifiuto della vittima per paura di ritorsioni ) del suo aguzzino per ordinanza del gip del Tribunale di Forlì. Lui è un anconetano residente a Longiano (Rimini) e conosceva la sua vittima.
Storia terribile ,un crimine resta un crimine sia che sia commesso in India che in Italia, cosa vuol dire che gli italiani commettono crimini? Sai la novità ,oppure, in maniera più subdola ,vuole forse insinuare che gli italiani sono più cattivi degli altri ?
Approfittando della sua fiducia la invita a casa della madre, dove vive anche lui. L’uomo, dopo aver chiuso a chiave la porta, ha legato al letto la donna con una corda. Inutile il tentativo della trentenne di fuggire da una finestra o di chiamare aiuto. Il cellulare le era stato sequestrato dal violentatore. Il secondo stupro è avvenuto in strada quando la donna ha tentato nuovamente la fuga dall’auto del 40enne che la stava riportando a casa. All’altezza di Riccione, è però riuscita a riprendere il cellulare e ha chiamato aiuto, a quel punto l’uomo l’ha buttata come una bambola rotta fuori dall’auto in corsa, tenendo con sé il giubbotto e le chiavi di casa della vittima. Un altro stupro commesso da un italiano soffocato dalle giustificazioni della stampa che attribuisce il gesto alla droga.
Descrive la scena e la vicenda del crimine, che sia stato terribile per la vittima penso che sia al di fuori di ogni ragionevole dubbio, però non va giù che venga attribuito alla droga, evidentemente chi assume droga è vispo e lucido, mi domando come mai viene tolta la patente in caso di assunzione di alcool e stupefacenti , queste qui non sono mai state ad una riunione degli alcolisti anonimi e non hanno sentito le storie, di come una persona cambia dall’assunzione o meno di alcool e droga, ma qui il colpevole è uno solo : IL PATRIARCATO …
A Napoli sono state arrestati cinque uomini per aver violentato e rapinato in gruppo alcune prostitute. Sarebbero stupratori e rapinatori seriali di prostitute che non hanno avuto la stessa attenzione del violentatore di Bologna poiché le vittime erano prostitute. La violenza sessuale sulle prostitute è molto diffusa nelle culture dove l’esercizio di controllo della sessualità femminile è molto forte. Ancora oggi violentare una prostituta è considerato legittimo o meno grave che violentare una “per bene”, questo porta la stampa a considerare il fatto meno rilevante. Questa non è altro che un’altra violenza ai danni delle donne, sintomo ancora di una disparità di potere tra uomini e donne nel nostro paese.
Ma sapere che le prostitute siano a più forte rischio di violenze si spiega perchè sono in mezzo ad una strada e, nella strada, passano tutti, mi raccontavano alcuni (ma le figlie di papà troppo intrise di femminismo non lo possono sapere) che erano le stesse prostitute a salire sulle macchine dei clienti o mettersi in mezzo alla strada per fermarli… come detto sono certamente più a rischio , anch’io ho visto una prostituta picchiata (per fortuna in maniera non grave) da un gruppo (lo dico o divento razzista?) di Albanesi (ma potevano essere italiani o venire da un altro pianeti ,sempre dei bastardi restano ) …facevo il turno di notte alle poste e le prostitute erano di fronte a noi …al ritorno della prostituta abbiamo visto che zoppicava ed abbiamo chiesto il motivo …
Ma non poteva certamente finire con la vena femminista, la disparità di potere tra uomini e donne …
Che balla colossale..esistono uomini e donne potenti e uomini e donne sicuramente di meno ….
Ricapitoliamo
La violenza non ha confini è fatta sia in India ed in Italia ed in ogni parte del mondo, di qualsiasi ceto sociale e culturale ,però è colpa del patriarcato quindi si capisce che è eseguita solo dagli uomini ( i due esempi parlano chiaro ) però .pochi giorni fa è accaduto questo fatto che ,le figlie di papà , hanno omesso ( anche per un altro motivo che spiegherò dopo) questo fatto …
http://www.modenaonline.info/notizie/2014/01/17/omicidio-a-modena-ucciso-a-coltellate-dalla-fidanzata_48746Strano davvero , una donna che uccide un uomo… Poi, anche qui non mancano le “giustificazioni” la picchiava (un classico) era incinta e lui non la voleva sposare (un altro classico ) e non sembra pure un caso isolato …
L ‘hanno anche omesso questo fatto perchè la coppia viene dal Ghana e c’è sempre la paura di essere razzisti ….
Il problema invece è, che la violenza, non conosce confini ,ceto sociale e culturale ed non ha SESSO ..
A me sembra sempre banale, ma ad alcune fa tanto comodo dare colpa al patriarcato