Autore Topic: Papa Francesco il rivoluzionario donnista  (Letto 70877 volte)

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Offline Angelo

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Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
« Risposta #120 il: Aprile 30, 2015, 14:29:29 pm »
2+2 fa 4 e, giusto per evitare fraintendimenti, non difendo affermazioni femministe da chiunque fatte. Di certo la parità salariale (che già c'è) non serve a far riacquistare dignità al matrimonio cristiano con cui non "ci azzecca" niente.
Il punto è che il Papa è come un ambasciatore e, posto che la verità non va taciuta, una critica maldestra (non la tua) rischia di danneggiare l'istituzione che rappresenta, che femminista non è, ovvero di 'gettare il bambino con l'acqua sporca'.

Penso che stiamo dicendo la stessa cosa. L'eventuale "neo-cattolicesimo" femminista e malthusiano io non posso accettarlo; ciò significa che io, così come tu, abbiamo memoria e sufficiente etica e logica da capire che c'è stato un cambiamento troppo evidente tra il cattolicesimo "vecchio stile" e quello attuale operato dal Papa e da taluni prelati, preti, etc.

Ciò significa che io, non "lotterò" contro il cattolicesimo ma contro i "neo cattolici", i cattolici modernisti, i cattolici femministi.

Ho sottolineato quella parola " è" .... Date le dichiarazione del Papa, direi che sarebbe più corretto scrivere "era".
Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

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Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
« Risposta #121 il: Aprile 30, 2015, 14:42:53 pm »
La Frezza (ce ne fosse qualcun'altra di donna come lei invece di tutte queste :censored: :sick: :ablow:) non le ha dette né in chiesa né da una cattedra. D'altra parte non sono mancate donne come S. Caterina da Siena che si rivolgevano al Papa direttamente. Alla faccia di chi dice (non qui) che le donne devono fare le pretesse per contare qualcosa.

Da come poni la questione, sembra quasi che per te l'ovvia constatazione che il Papa non è Dio valga a confutare il cattolicesimo.
Ti rispondo altrettanto lapalissianamente che non sono il Papa e che devi porre la domanda a lui! :lol:


La Frezza, scrivendo, sta INSEGNANDO. La "ratio" della proibizione paolina è quella di proibire alle donne l'insegnamento.
Paolo di Tarso lo dice chiaramente: "Non permetto alla donna di INSEGNARE, ma stia in silenzio". Così deve fare la Frezza.
Tacere. Nel momento in cui scrive quello che pensa, INSEGNA a chi legge. Come al solito, la Chiesa Cattolica tiene il piede
in due scarpe non consentendo alle donne il sacerdozio, ma consentendo a molte donne di improvvisarsi teologhe parlando
di quello che a loro non compete, scrivendolo e pubblicandolo pure. Se scrivono e poi molti leggono ciò che scrivono, insegnano
e questo IN TEORIA una Chiesa che si attiene (o dice di attenersi) alle Scritture NON LO DOVREBBE CONSENTIRE. Poi citi pure
Caterina da Siena che si rivolse al Papa direttamente. Fece di più: redarguì addirittura Il Papa, rimproverandolo perchè non si
affrettava a tornare a Roma perchè a suo parere si stava trattenendo troppo ad Avignone. Sai che avrebbe dovuto rispondere
il Papa? Avrebbe dovuto rispondere come Cristo rispose alla madre che lo rimproverò perchè doveva affrettarsi a cavare dagli
impicci lo sposo che a Cana era rimasto a corto di vino: "Che ho a che fare con te, DONNA?" In altre parole, le disse di non
rompergli i coglioni perchè cosa doveva fare e come doveva fare per risolvere la situazione lo decideva lui, il Cristo e non sua
madre. Similmente doveva rispondere il Papa a Caterina da Siena per quanto "santa": "Che ho a che fare con te, DONNA?"
« Ultima modifica: Aprile 30, 2015, 14:47:15 pm da Vicus »

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Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
« Risposta #122 il: Aprile 30, 2015, 15:00:33 pm »
Ecco i frutti del libero esame: "donna" ha qui un senso di semplice protocollo, come "signora", non donna contrapposta a uomo.
Gandhi per evidenti barriere culturali, leggeva la Bibbia in modo molto diverso da un occidentale come, che so, un nepalese potrebbe prendere un romanzo di fantascienza per un testo sacro. Quindi un testo non ha lo stesso significato -anche "letterale"- per tutti (Eco docet), con l'ovvio esito che ci sarebbe una fede diversa per ciascuno (come avviene con i protestanti da subito divisi in migliaia di sette).
La stampa, con la diffusione e la lettura privata della Bibbia, diede al lettore poco preparato l'illusione di una luce interiore, quando altro non era per lui che un mare d'inchiostro.
Non penso ci sia altro da dire, quindi chiudo qui altrimenti so già dove si va a finire.


Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
« Risposta #123 il: Aprile 30, 2015, 15:14:30 pm »
Ecco i frutti del libero esame: "donna" ha qui un senso di semplice protocollo, come "signora", non donna contrapposta a uomo.
Gandhi per evidenti barriere culturali, leggeva la Bibbia in modo molto diverso da un occidentale come, che so, un nepalese potrebbe prendere un romanzo di fantascienza per un testo sacro. Quindi un testo non ha lo stesso significato -anche "letterale"- per tutti (Eco docet), con l'ovvio esito che ci sarebbe una fede diversa per ciascuno (come avviene con i protestanti da subito divisi in migliaia di sette).
La stampa, con la diffusione e la lettura privata della Bibbia, diede al lettore poco preparato l'illusione di una luce interiore, quando altro non era per lui che un mare d'inchiostro.
Non penso ci sia altro da dire, quindi chiudo qui altrimenti so già dove si va a finire.

Ecco i risultati del non pensare con la propria testa, ma dell'essere eterodiretti. Che poi sono gli stessi di un'interpretazione
delle Scritture non suggerita dal testo biblico stesso, bensì imposta dall'alto (anche se oggi è un "alto" che sta messo "basso"
e non sa più dove andare). Altro da dire non l'ho nemmeno io. Quindi anch'io chiudo qui perchè pure io so già dove si finisce.

Offline Vicus

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Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
« Risposta #124 il: Aprile 30, 2015, 15:38:18 pm »
Penso che stiamo dicendo la stessa cosa. L'eventuale "neo-cattolicesimo" femminista e malthusiano io non posso accettarlo; ciò significa che io, così come tu, abbiamo memoria e sufficiente etica e logica da capire che c'è stato un cambiamento troppo evidente tra il cattolicesimo "vecchio stile" e quello attuale operato dal Papa e da taluni prelati, preti, etc.

Ciò significa che io, non "lotterò" contro il cattolicesimo ma contro i "neo cattolici", i cattolici modernisti, i cattolici femministi.

Ho sottolineato quella parola " è" .... Date le dichiarazione del Papa, direi che sarebbe più corretto scrivere "era".
Aggiungo che se il Papa o altri dicessero palesi assurdità, come 'Gesu Cristo non è mai esistito' o 'l'uomo esiste per opprimere la donna', come cattolico sarei tenuto a dissentire.
Diverso sarebbe dire che ha fatto affermazioni controverse sul femminismo, quindi qualsiasi cosa dice è sbagliata a prescindere.
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Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
« Risposta #125 il: Aprile 30, 2015, 16:44:34 pm »
Però, aspetta un attimo Vicus. Ribadisco che io rispetto la religione cattolica, ebrea, musulmana, buddista etc. Però, un Papa che dice questo e allego video,

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/04/29/papa-francesco-uno-scandalo-disparita-di-retribuzione-tra-uomo-e-donna/1634797/

può OGGETTIVAMENTE esser ritenuto SERIO, sia per la dottrina cattolica, sia per il fatto che NON ESISTE NESSUNA DISCRIMINAZIONE SALARIALE TRA UOMO E DONNA?

Cioè, io non sono cattolico. Io non credo a chi cambia idea in base alle "mode" (che siano femministe, malthusiane, moderniste, etc) o modifica i "principi cardine" per "stare al passo con i tempi".  Ribadisco, massimo rispetto per la religione cattolica. Massimo DISPREZZO per la religione neocattolica, cattofemminista, cattolicomodernista etc. Di conseguenza, massimo disprezzo per i sostenitori CONSAPEVOLI (quelli ignoranti li considero quasi non colpevoli, anche se nell'epoca di internet diventa difficile essere COSi' ignoranti) della religione "neofemminista", "neomodernista", etc.
Facendo un altro esempio legato alla politica. Io mi considero di sinistra (ma non comunista). Ci sono schiere di politici che SONO IN PARTITI DI SINISTRA, ma che appoggiano idee CONTRARIE AI PRINCIPI BASE DELLA SINISTRA. Sono soggetti da disprezzare per chi è coerente. Altrimenti, non si è coerenti. Si è paraculi. E io, pur contando poco, DEVO RISPETTARE I MIEI PRINCIPI E LA COERENZA. Faccio un esempio reale. I partiti di sinistra, avendo perso gli attributi, non lottano più per dare dignità agli italiani ma per dare soldi alle immonde istanze femministe che DISCRIMINANO GLI UOMINI. SONO LORO CHE SI SONO PROSTITUITI, NON IO CHE SONO RIMASTO FEDELE AI PRINCIPI E CHE NON LI HO SVENDUTI PER UNO STIPENDIO DA POLITICO.
Quindi, sintetizzando, io RISPETTO VICUS perchè VICUS CREDE ALLA RELIGIONE NON AL PAPA CHE GIGIONEGGIA SUL SANGUE DEGLI UOMINI.
Ma, se, PER SCIAGURATA IPOTESI, VICUS CREDE AL PAPA CHE GIGIONEGGIA IO, IN QUANTO ANTIFEMMINISTA, DEVO FARGLI NOTARE CHE HA PRESO FISCHI PER FIASCHI.
Allo stesso modo, se uno mi dicesse:" Io voto M5S perchè non sono femministi" , io devo ribadirgli che hanno votato anche loro, senza astenersi, la Convenzione di Istanbul CHE DISCRIMINA GLI UOMINI. QUINDI, a parole possono essere pure "non femministi" NEI FATTI SONO FEMMINISTI. Sicuramente sotto altri punti di vista sono migliori di altri partiti, però di sicuro SONO FEMMINISTI. 
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Gilbert Keith Chesterton

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Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
« Risposta #126 il: Aprile 30, 2015, 17:12:00 pm »
Stiamo dicendo le stesse cose ma per il ruolo che ricopre preferisco soffermarmi su alcune affermazioni senza giudizi netti, che siano fondati o meno, sulla persona e sul resto del suo operato. Ti faccio un esempio concreto:
Se un ambasciatore, che rappresenta la Russia e Putin (quindi non se stesso) dicesse menate femministe, e gli rispondessimo che è uno poco serio, un buffone, ecc. danneggeremmo più che lui, la credibilità uno dei pochi paesi che col femminismo non c'entra nulla e potrebbe fare qualcosa di buono.
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Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
« Risposta #127 il: Aprile 30, 2015, 17:29:25 pm »
Ho capito l'esempio e proprio perchè l'ho capito ti rispondo cosa si dovrebbe fare (e vale lo stesso per la questione Papa).

Se un ambasciatore russo facesse una sparata femminista, noi per coerenza dovremmo incolpare soltanto l'ambasciatore russo e smascherare l'eventuale perchè e l'eventuale connessione tra lui e qualcuno che avrebbe potuto prezzolarlo. Per nessun motivo dovremmo incolpare quelli che sono russi ma non "femministi" come quell'ipotetico ambasciatore. Le femministe fanno di tutta un'erba un fascio per i loro scopi immondi. Gli Uomini invece, a mio avviso, se vogliono esser ancora definiti tali, devono trovare il colpevole senza accusare gli innocenti. Gli Uomini sanno che le colpe dei padri (o delle madri) non cadono sui figli. Le femministe, ancora oggi, accusano me di eventi "maschilisti" (presunti o reali) commessi 200 anni fa. Mediaticamente corretto il tuo ragionamento, ma penso che proprio in quanto Uomini e proprio perchè siamo liberi da calcoli politici, noi dobbiamo ricercare la Verità.
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Gilbert Keith Chesterton

Offline zagaro

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Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
« Risposta #128 il: Aprile 30, 2015, 17:34:02 pm »
Mah, sarà buono o no, il papa decide poco delle scelte vaticane...
Noi in ItaGlia abbiamo la "fortuna" di avere il Vaticano ed un popolo bue che vota non sapendo.

niente e nessuno ti autorizza a storpiare il nome dell'Italia ne a generalizzare sugli italiani ...anche se sei cittadino italiano

Offline zagaro

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Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
« Risposta #129 il: Aprile 30, 2015, 17:36:31 pm »
Non esiste nessun contratto lavorativo che discrimini le donne rispetto agli uomini. Te l'avevo già scritto. Vedi di leggere le risposte e di RISPONDERE ALLE DOMANDE.

Tu credi alle stronzate del gender gap?

Rispondi.

*************************************************************************************************************************************

Condivido.
allora stai parlando di un fenomeno delinquenziale che si approfitta degli esseri umani in quando soggetti socialmente deboli e non un fenomeno di esclusiva discriminazione di genere.

quindi torniamo a livello di prima.

il gender gap in quanto tale è difficile da provare, studiando lanostra società però ci si accorge che  è molto 'violenta' contro i soggetti deboli.
in questo ad esempio la società siciliana è molto razzista contro il soggetto socialmente debole, non è diffuso il razzismo di pelle ma è diffuso il razzismo di censo.

quindi come stai a leggere nelle definizioni delle unità di misura in queste scale e/o indici vi è un apriorismo che ha natura filosofica/politica

Offline ilmarmocchio

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Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
« Risposta #130 il: Aprile 30, 2015, 17:39:39 pm »
Citazione
Zagaro : ti faccio un esempio banale. prendiamo un bicchiere alto cm. 10 e lo riempiamo d'acqua a cm. 5. orbene per l'ottimista sarà mezzo pieno, per il pessimista sarà mezzo vuoto,e per  il menefreghista sarà solo una presenza di piscio.

Tu stai confrontando opinioni, o meglio, sensazioni.
Per l'uomo concreto il bicchiere è mezzo pieno e mezzo vuoto, dato che le 2 espressioni sono quantitativamente equivalenti

Offline zagaro

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Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
« Risposta #131 il: Aprile 30, 2015, 17:43:25 pm »
Tu stai confrontando opinioni, o meglio, sensazioni.
Per l'uomo concreto il bicchiere è mezzo pieno e mezzo vuoto, dato che le 2 espressioni sono quantitativamente equivalenti
esatto ma un noto politico italiano affermava che la decantata crisi era fuffa perchè vedeva i ristoranti pieni!

quindi se vorrò fare  una politica dalle tinte ottimiste dirò che il bicchierre è mezzo pieno, se invece vorrò descrivere scenari apocalittici dirò che è mezzo vuoto. se invece vorrò intaprendere una  politica che si rifiuti di affrontare il problema dirò che si vi era del liquido,ma la cosa non era degna di nota.

ma il bicchiere è sempre rimasto a cm. 5 !

Offline Vicus

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Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
« Risposta #132 il: Aprile 30, 2015, 17:44:17 pm »
Concordo con quello che dici, ma l'effetto non è sempre quello voluto e dipende dal contesto, cioè da cosa recepisce chi legge, e si rischia di gettare il buono col cattivo.
Per esempio, c'è chi potrebbe pensare che la Chiesa, anzi Gesù Cristo siano femministi (e infatti c'è chi ne rantola qui da anni), o che il Papa sia un semplice personaggio politico, che una volta 'smascherato' non ha più alcuna credibilità.
Per concludere, trovo indice di salute intellettuale la critica al femminismo senza reticenze, ricordando però che il pensiero cattolico è uno dei pochi in occidente a essere intrinsecamente contrario al femminismo, all'LGBT ecc. e per questo sta ancora oggi sullo stomaco al mondialismo, nonostante le 'aperture ecumeniche'. Quando la Chiesa si apre almondo, il mondo le volta le spalle e i cristiani imparano la lezione.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline ilmarmocchio

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Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
« Risposta #133 il: Aprile 30, 2015, 17:51:52 pm »
esatto ma un noto politico italiano affermava che la decantata crisi era fuffa perchè vedeva i ristoranti pieni!

quindi se vorrò fare  una politica dalle tinte ottimiste dirò che il bicchierre è mezzo pieno, se invece vorrò descrivere scenari apocalittici dirò che è mezzo vuoto. se invece vorrò intaprendere una  politica che si rifiuti di affrontare il problema dirò che si vi era del liquido,ma la cosa non era degna di nota.

ma il bicchiere è sempre rimasto a cm. 5 !

il noto politico sbagliava, trasformando una incerta inferenza in una verità aritmetica.
Ma se è vero che 2 + 2 è sempre uguale a 4 , non è affatto detto che il campione degli italiani che va a l ristorante ( quanti italiani sul totale? quanti ristoranti ? ) sia significativo.
Con ciò, la maggior parte degli italiani certamente non muore di fame

Offline zagaro

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Re:Papa Francesco il rivoluzionario donnista
« Risposta #134 il: Aprile 30, 2015, 17:53:01 pm »
........................
Per esempio, c'è chi potrebbe pensare che la Chiesa, anzi Gesù Cristo siano femministi .........................

estrapolando a monte le tematiche di fede, secodo alcuni studiosi che hanno fatto un profilo sociologico di Gesù Cristo (come hanno fatto non lo so, e dubito che lo fatto distendere sul lettino, certamente si saranno basati sui racconti dei Vangeli). Gesù Cristo è il figlio di una ragzza madre, e che vive la sua infanzia in un mondo di sole donne(come hanno fatto non lo so, visto che i Vangeli parlano di Gesù dall'età di 30 anni). e che in definitiva il messaggio di Gesù è un messaggio di valori tipicamente femminili. qualcheduno arrivò ad ipotizzare che Gesù fosse stato il frutto di uno stupro (e su questo le leggende non mancano)